L’Unione Europea celebra il 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani

 

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La tutela e la promozione dei diritti umani costituisce uno dei principi fondamentali dell’Unione Europea (UE) che regola sia il suo funzionamento interno che le sue relazioni esterne.
A livello interno, ricordiamo che i diritti umani sono stati esplicitamente incorporati e affermati quali obiettivi europei comuni nel Trattato sull’Unione Europea (TUE - Art. F), firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992, e nel Trattato di Amsterdam (Art. 6), firmato il 2 ottobre 1997. Nel giugno 1999, il Consiglio Europeo di Colonia ha ritenuto che fosse opportuno riunire in una Carta i diritti fondamentali riconosciuti nell’UE: tale proposito ha portato all’adozione a Nizza, nel dicembre 2000, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Il Trattato di Lisbona, infine, che modifica i trattati ed è stato firmato il 13 dicembre 2007 dai Capi di Stato e di Governo dei 27 Stati membri (non ancora entrato in vigore), oltre a ribadire i principi fondanti dell’UE, conferisce alla Carta dei diritti fondamentali un effetto vincolante, attribuendole lo stesso valore giuridico dei trattati.

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La promozione dei diritti umani costituisce, inoltre, l’elemento centrale delle relazioni esterne e delle politiche di cooperazione dell’UE, così come dimostrano la volontà di impegnarsi in prima linea nella campagna mondiale contro la pena di morte e la tortura, e per la promozione universale dello Statuto della Corte penale internazionale. La Commissione, in particolare, è impegnata a promuovere i diritti umani nei Paesi terzi con vari strumenti, come l’elaborazione dei dialoghi sui diritti umani e dei dialoghi politici. La Commissione, inoltre, prepara un rapporto annuale sulla situazione dei diritti umani nel mondo. Infine, attraverso lo Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR), la Commissione sostiene le ONG impegnate in ogni parte del mondo per l’affermazione dei diritti umani e gli human rights defenders.

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Il Presidente della Commissione Europea, Josè Maria Barroso, ha dichiarato: “Rimango sempre colpito dalla natura veramente rivoluzionaria della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che ha coraggiosamente affermato, nel periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale, che la “dignità inerente” e “i diritti eguali ed inalienabili di tutti i membri della famiglia umana” costituiscono le fondamenta della libertà, della giustizia e della pace. Sessant'anni dopo e in opposizione allo scenario di continue situazioni critiche dei diritti umani in molti paesi, la Dichiarazione rimane pertinente come non mai.”
 

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Il Commissario per le Relazioni Esterne e le Politiche di Vicinato, Benita Ferrero-Waldner, ha affermato: “Sessant'anni dopo la proclamazione della Dichiarazione Universale, essa è ampiamente accettata come parte del diritto internazionale consuetudinario – testimonianza della natura genuinamente universale dei diritti che custodisce. Ma molto ancora deve essere fatto per rendere tutti i cittadini – donne e uomini – consapevoli dell'impatto di questa dichiarazione cosicché il suo pieno potenziale, come strumento di empowerment per coloro che difendono i diritti umani e promuovono la sicurezza umana in tutto il globo, sia fatto rispettare. Le celebrazioni di oggi appartengono a tutti gli uomini e le donne che dedicano le proprie vite per difendere e sostenere i diritti umani in tutto il mondo. Dichiaro con forza che l'Unione Europea continua a essere dalla loro parte ed è totalmente determinata a contribuire alla promozione e alla protezione dei diritti umani come componenti integrali delle sue politiche estere.

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Il Vice Presidente della Commissione Europea, Jacques Barrot ha aggiunto: “Dietro il progetto europeo c'è un tentativo congiunto per il rafforzamento del pluralismo, della non-discriminazione, della tolleranza, della giustizia, della solidarietà e dell'eguaglianza tra donne e uomini nelle nostre società. L'UE non è soddisfatta dei propri risultati in materia di diritti umani. La protezione dei diritti umani richiede uno sforzo costante per estendere ed aggiornare le nostre iniziative legislative e politiche in aree come la lotta contro il razzismo,la xenofobia e tutti i tipi di discriminazione. Questo è il nostro contributo per implementare ogni giorno la Dichiarazione.”

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Per ulteriori informazioni:
 http://ec.europa.eu/external_relations/human_rights/intro/index.htm

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