L'Unione Europea ratifica la Convenzione internazionale delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
Il 23 dicembre 2010 l'Unione Europea è diventata ufficialmente Parte contraente della Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006 ed entrata in vigore il 3 maggio 2008.
Divenire parte della Convenzione obbliga le Istituzioni dell'Unione Europea a promuovere e proteggere i diritti delle persone con disabilità, ma non rende automaticamente la Convenzione giuridicamente vincolante per ogni stato membro della UE. Pertanto, da questo momento tutti gli stati dell'Unione Europea, così come i candidati e gli aspiranti candidati dovranno ratificare la Convenzione e allineare le proprie normative e politiche agli standard promossi dalla Convenzione.
Tra i 27 Paesi membri dell'Unione Europea, 11 non hanno ancora ratificato la Convenzione, anche se tutti la hanno firmata: Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia e Romania. Tra i Paesi che aspirano a diventare membri della UE quelli che hanno ratificato la Convenzione sono Bosnia e Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e Turchia, mentre Albania, Macedonia, Islanda e Kosovo non hanno ancora portato a compimento tale processo.
Fino ad oggi la Convenzione, che obbliga gli stati contraenti a sostenere la non-discriminazione e altre forme di protezione delle persone con disabilità oltre a fornire loro i servizi necessari per partecipare pienamente alla vita di società, è stata ratificata da 96 paesi e dalla UE.
Quest'ultima è inoltre impegnata nel processo di ratifica della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali (CEDU) del Consiglio d'Europa.