Nazioni Unite: 18 dicembre 2007 Giornata internazionale dei migranti

 

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Il 18 dicembre è la Giornata internazionale dei migranti, proclamata nel dicembre 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Giornata ricade nello stesso giorno in cui, dieci anni prima, la stessa Assemblea Generale adottò la Convenzione Internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie (Ris. 45/158 del 18 dicembre 1990).

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La Giornata internazionale dei migranti si propone come momento per la riflessione e il riconoscimento del contributo che milioni di lavoratori migranti apportano quotidianamente alle economie dei paesi ospitanti e di origine, nonché per la promozione del rispetto dei loro diritti umani fondamentali. Gli organismi delle Nazioni Unite impegnati nella promozione dei diritti dei migranti invitano gli Stati membri, le organizzazioni governative e nongovernative, a diffondere le informazioni sui diritti umani e le libertà fondamentali dei migranti, a condividere esperienze e buone prassi maturate in materia e ad intraprendere le attività opportune per assicurare la tutela dei loro diritti.

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La Convenzione Internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, è nata con lo scopo di tutelare i diritti di tutti i migranti e delle loro famiglie durante l’intero processo  di migrazione, dalle fasi preparatorie della partenza e del transito,  fino al periodo di soggiorno nello Stato d’arrivo. La Convenzione, entrata in vigore il 1 luglio 2003, è stata sottoscritta da 28 paesi e ratificata da 37 paesi (l’ultima ratifica è stata effettuata dall’Albania lo scorso 5 giugno 2007). Dopo oltre dieci anni dalla sua adozione continua a rimanere esiguo il numero delle ratifiche  e soprattutto non figura ancora tra i paesi firmatari nessun paese di destinazione dei fenomeni migratori e nessuno stato membro dell'Unione Europea, compresa l’Italia. Allo scopo di promuovere l’adozione della Convenzione da parte degli stati europei, è nata la Piattaforma Internazionale e Europea delle ONG per la Convenzione sui lavoratori migranti (IPMWC), una coalizione di ONG che si propone di facilitare la promozione, l'attuazione e il monitoraggio della Convenzione. La Piattaforma ha pubblicato una guida che intende fornire alle ONG nazionali o regionali e alle singole organizzazioni, gli strumenti e le conoscenze per utilizzare effettivamente la Convenzione quale mezzo per la promozione e la tutela dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.

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E’ tuttora in atto una campagna mondiale e varie campagne nazionali in favore della ratifica della Convenzione. In Italia  Diritti senza confini  ha lanciato nel marzo 2005 una campagna per la raccolta di firme in favore della ratifica italiana della Convenzione ONU sui lavoratori migranti La raccolta delle firme si è conclusa il 18 dicembre 2005 in occasione della Giornata Internazionale per i Migranti, le firme raccolte sono state circa cinquantamila. Il 24 marzo 2006 a Bruxelles una delegazione del Comitato promotore ha presentato il risultato della campagna ad alcuni europarlamentari italiani.

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L’effettiva implementazione della Convenzione è garantita dal Comitato delle Nazioni Unite sui  lavoratori migranti (CMW), treaty body deputato al monitoraggio della protezione dei diritti dei migranti e all’implementazione  della Convenzione da parte degli Stati Parte. La prima Sessione di lavori del CMW si è svolta nel marzo 2004 e, ad oggi, hanno presentato Rapporti al Comitato, secondo le procedure previste dalla Convenzione, il Mali, il Messico, l’Egitto, l’Ecuador, la Bolivia e la Siria.

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La tematica della migrazione internazionale è divenuta protagonista dell’agenda internazionale a partire dagli anni 90 ed è stata affrontata da vari organismi internazionali: le Nazione Unite, con il programma d’azione della conferenza internazionale su popolazione e sviluppo del 1995, hanno fornito una serie di raccomandazioni riguardo alla migrazione internazionale, tra cui soprattutto quella di incoraggiare la cooperazione tra paese d’origine e di destinazione, al fine di massimizzare i benefici della migrazione. Nel 2002, nel report “Strengthening of the UN: an agenda for further change”, il Segretario Generale ha definito la migrazione internazionale come  una delle materie più importanti che devono essere oggetto di profonda analisi da parte delle UN; nel 2005 L’Assemblea Generale ha riconosciuto ulteriormente l’importanza della migrazione, invitando i Governi a gestire al meglio le opportunità di sviluppo che questa può offrire ai paesi d’origine, di transito e di destinazione.

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Numerosi strumenti internazionali sono stati prodotti dalle Nazioni Unite e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) riguardo ai diritti dei lavoratori migranti, la prevenzione del traffico e dello sfruttamento, la protezione dei rifugiati. Esistono inoltre diversi accordi bilaterali per favorire la cooperazione tra i vari paesi in merito alle questioni riguardanti la migrazione: paesi membri dell’OCDE hanno concluso 175 accordi bilaterali, in America Latina e Caraibi 84, con lo scopo di assicurare che la migrazione avvenga nel rispetto delle regole internazionali stabilite e tutelando i diritti dei lavoratori migranti.

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Sono diverse, all’interno delle Nazioni Unite, le agenzie specializzate che si occupano della tematica della migrazione, con particolare attenzione ai diritti dei migranti, ai rifugiati e richiedenti asilo, al traffico e alo sfruttamento di esseri umani: l’ Alto Commissariato per i diritti umani, la Population Division del Dipartimento di Affari economici e sociali del Segretariato delle Nazioni Unite, che convoca annualmente un meeting di varie istituzioni che lavorano sulla migrazione, la  Commissione Globale sulla migrazione internazionale, creata su iniziativa del Segretario Generale delle UN nel 2003, che formula raccomandazioni su come gestire il fenomeno migratorio a livello nazionale, regionale e internazionale.

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Anche all’interno dell’ILO è presente un ufficio specializzato nel campo dell’immigrazione: si tratta del MIGRANT, il cui scopo è quello di promuovere i diritti dei migranti e di promuovere lo loro integrazione, sia nei paesi d’origine che in quelli di destinazione.

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Importante è, infine, l’opera dell’ IOM, organizzazione intergovernativa che lavora nel campo della migrazione con partners governativi e ONG: essa mira a promuovere una migrazione che porti benefici per tutti e rispetti i diritti umani, fornendo servizi e consigli ai governi ed ai migranti.

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Una delle ultime iniziative per la promozione dei diritti dei migranti è stata la pubblicazione, da parte di OSCE-ILO-IOM, di un manuale sulla migrazione legata al lavoro, con lo scopo di assistere i governi e le ONG a gestire e regolare la migrazione per motivi di lavoro. Il manuale, presentato il 12 dicembre a Rabat, ha come fine quello di promuovere l’effettiva implementazione di politiche migratorie e di integrazione dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, proporre modelli e guide pratiche per ottimizzare i benefici della migrazione e per proteggere e tutelare i diritti dei lavoratori migranti.

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LINK

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Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite in occasione della Giornata internazionale dei migranti

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Sito internet dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani

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http://ohchr.org

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Campagna globale per la ratifica della Convenzione sui diritti dei migranti

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http://www.migrantsrights.org/

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Portale della ONG ‘December 18’ per la promozione e la tutela dei diritti dei migranti

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http://www.december18.net