Nazioni Unite: 21° Conferenza delle Parti della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici
Dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 Parigi ospita la 21° edizione della Conferenza delle Parti (COP21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), il primo trattato ONU sull’ambiente nato a seguito del Summit sulla Terra di Rio de Janeiro del 1992 al fine di ridurre l’emissione dei gas serra responsabili del surriscaldamento globale.
La Convenzione, pur non ponendo limiti obbligatori nell’emissione di gas serra per i Paesi membri, ha rappresentato il primo passo per un confronto globale sui problemi climatici attraverso l’istituzione dell’annuale Conferenza delle Parti (COP), giunta quest’anno alla sua 21° edizione. Le COP hanno portato nel tempo a importanti risultati in tema di protezione dell’ambiente, come la firma del Protocollo di Kyoto nel 1997, il quale vincola gli stati a ridurre l’emissione di anidride carbonica. Entrato in vigore nel 2005 e terminato nel 2012, l’impegno assunto con Kyoto è stato portato avanti attraverso l’Emendamento di Doha del 2012, che tuttavia non ha ancora raggiunto le 144 ratifiche necessarie per entrare in vigore.
Per tali ragioni, la Conferenza di Parigi si propone di dare nuovo slancio all’impegno internazionale nella riduzione dei gas serra, attraverso la stesura di un nuovo documento legalmente vincolante che impegni gli Stati a mantenere l’innalzamento della temperatura globale sotto i 2°. In particolare gli Stati, riuniti nella “Paris Climate Alliance”, si propongono di analizzare i 146 rapporti nazionali sulle misure prese finora in materia di protezione dell’ambiente, in modo da condividere buone pratiche ed identificare le sfide comuni; creare fondi specifici per favorire la transizione delle economie in via di sviluppo ad economie a bassa emissione di carbonio ed infine coinvolgere le ONG e le organizzazioni della società civile nell’attuazione dell’Agenda Lima-Parigi, elaborata nel corso della Conferenza sul Clima a Lima nel 2014 con lo scopo di includere attivamente gli enti locali in “iniziative concrete, ambiziose e durevoli” nella protezione del clima.
Al fine di favorire un’ampia partecipazione della società civile, sono stati organizzati più di trecento dibattiti, conferenze ed eventi paralleli sia a Parigi che in tutta la Francia. Tuttavia, a causa dell’attacco del 13 novembre scorso, le autorità hanno revocato, per ragioni di sicurezza, l’autorizzazione per lo svolgimento di marce a favore del clima.