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Nazioni Unite: 69° sessione del Comitato per l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle donne

La Sfera Armillare, opera di Paul Manship, sullo sfondo il Palazzo delle Nazioni Unite, Ginevra (Svizzera).
© UN Photo

Dal 19 febbraio al 9 marzo avrà luogo, a Ginevra, la 69° sessione del Comitato per l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle donne, l’organo preposto al monitoraggio dell’implementazione da parte degli Stati membri della Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne del 1979. Nel corso di questa sessione verranno esaminati i rapporti di Cile, Figi, Lussemburgo, Malesia, Isole Marshall, Repubblica di Corea, Arabia Saudita, Suriname.

Il Comitato è composto da 23 esperti indipendenti sui diritti delle donne provenienti da varie parti del mondo e il suo ruolo di monitoraggio è stabilito dagli articoli 21 e 22 della Convenzione. In particolare, il Comitato si riunisce due volte all'anno per esaminare le relazioni sul rispetto delle disposizioni della Convenzione che le nazioni firmatarie sono tenute a presentare ogni quattro anni. Alla 69° sessione sono state invitate anche le organizzazioni non governative, come stabilito dal 2010 durante la 45° sessione del Comitato.

La Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne è stata Adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 1979 ed è entrata in vigore internazionale il 3 settembre 1981 e, ad oggi, può contare 189 Stati che la hanno ratificata. L’Italia ha ratificato la Convenzione il 10 giugno 1985 con legge n. 132 del 14 marzo 1985.

Maggiori informazioni sull'agenda di lavoro del Comitato sono disponibili nei link di seguito.

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