Nazioni Unite: al via la 63^ sessione della Commissione sulla condizione della donna
E’ in corso la 63^ sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione della donna, che si svolge dall’11 al 22 marzo 2019 a New York.
La Commissione, che lavora in modo integrato con l’Assemblea generale e l’ECOSOC al fine di garantire l’adozione di una prospettiva di genere e promuovere l’avanzamento dei diritti delle donne e il raggiungimento di un’uguaglianza sostanziale, si riunisce ogni anno identificando un tema specifico sul quale focalizzare la sua azione. Per il 2019 la tematica è “Sistemi di protezione sociale, accesso ai servizi pubblici e infrastrutture sostenibili per l'uguaglianza di genere e l'empowerment di donne e ragazze”.
La Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione della donna è stata istituita con Risoluzione del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite ECOSOC/RES/2/11 del 21 giugno 1946 con il mandato di produrre rapporti e raccomandazioni all’ECOSOC sulla “promozione dei diritti delle donne nella sfera politica, economica, civile, sociale e dell’educazione”, e di formulare raccomandazioni circa “problemi urgenti che richiedono un’attenzione immediata”.
A seguito della Risoluzione ECOSOC/RES/1996/6, la Commissione esercita inoltre attività di monitoraggio dell’attuazione della Piattaforma d’Azione di Beijing, di integrazione di una prospettiva di genere all’interno del sistema delle Nazioni Unite, di identificazione delle questioni e delle sfide emergenti e di promozione della sensibilizzazione e dell’informazione dell’opinione pubblica sulle questioni di genere.
La Commissione è composta da un rappresentante per ciascuno dei 45 Stati membri eletti dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, per un periodo di quattro anni, scelti in considerazione del criterio dell’equa ripartizione geografica:
13 membri per l'Africa;
11 per l'Asia;
9 per l'America Latina e i Caraibi;
8 per l'Europa Occidentale e altri Stati;
4 per l'Europa Orientale.
Per seguire i lavori della 63^ sessione della Commissione sulla condizione della donna e per ulteriori informazioni consultare i link sottostanti.