Nazioni Unite: Consiglio diritti umani e Commissione d'inchiesta per il Libano
Lo scorso 1 settembre 2006, il Rappresentante permanente del Messico presso l’Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra nonché Presidente del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite - Luis Alfonso de Alba – ha reso nota la composizione della Commissione d’inchiesta di alto livello istituita dalla Risoluzione S-2/res/1 adottata nel corso della seconda sessione speciale del Consiglio diritti umani lo scorso 11 agosto 2006. In base a tale documento, la Commissione dovrebbe svolgere delle indagini sull’attacco sistematico e l’uccisione di civili da parte di Israele, esaminare il tipo di armi utilizzate nelle operazioni belliche e valutare l’impatto degli attacchi israeliani sulle vite umane, i beni, le infrastrutture di importanza vitale e l’ambiente naturale.. Fanno pertanto parte della Commissione d’inchiesta, la quale, in base alla Risoluzione, avrebbe dovuto inviare al Consiglio un Rapporto iniziale già lo scorso 1 settembre:
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- Clemente Baena Soares (Brasile), membro della Commissione di diritto internazionale delle Nazioni Unite, già Segretario Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani; -
- Mohamed Chande Othman (Tanzania), giudice della Corte suprema della Tanzania, collaboratore del Tribunale internazionale per il Ruanda e Procuratore in capo di Timor Est dal 2000 al 2002; -
- Stelios Perrakis (Grecia), direttore del Dipartimento di studi internazionali ed europei all’Università Panteion di Atene, membro della Commissione nazionale dei diritti umani della Grecia e della Commissione europea contro il razzismo e la discriminazione del Consiglio d’Europa (ECRI). -
Si segnala inoltre che si svolgerà a Ginevra dal 18 settembre al 6 ottobre 2006 la seconda sessione del Consiglio diritti umani, durante la quale saranno presi in considerazione i più recenti Rapporti e studi preparati dalle Procedure speciali della Commissione diritti umani, i quali non sono stati analizzati nel corso della 62a ed ultima sessione della Commissione; continuerà inoltre il dibattito sulla priorità del Consiglio, espressa dalla Risoluzione dell’Assemblea Generale 60/251 – istitutiva del Consiglio – relativa alla previsione della nuova procedura di Universal periodic review e alla riforma delle procedure e delle responsabilità ereditate dalla Commissione.