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Nazioni Unite: designati i vincitori del Premio per i Diritti Umani 2013

Bandiere degli Stati membri dell'ONU, all'esterno del quartiere generale delle Nazioni Unite, New York (USA)
© UN Photo

Sono sei i destinatari del Premio che nel 2013 l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha assegnato a individui e organizzazioni in riconoscimento dei loro risultati eccezionali nel campo dei diritti umani.

Premiati in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, i vincitori del Premio 2013 sono stati: Biram Dah Abeid (Mauritania), figlio di schiavi liberati e attivista per l’abolizione di tale pratica; Hiljmnijeta Apuk (Kosovo), attivista per i diritti delle persone con disabilità; Liisa Kauppinen (Finlandia), Presidente emerito della Federazione Mondiale dei Sordi; Khadija Ryadi, ex Presidente dell'Associazione per i Diritti Umani in Marocco; la Corte Suprema di Giustizia del Messico (Corte Costituzionale) e Malala Yousafzai, giovane studentessa pakistana impegnata per il riconoscimento del diritto all'educazione.

Il Premio, assegnato per la prima volta nel 1968 in occasione del XX anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, è attribuito a persone o organizzazioni che si distinguono per gli straordinari successi ottenuti in materia di diritti umani. Attribuito in media ogni cinque anni, il Premio viene conferito da una commissione formata da personalità eccellenti in rappresentanza degli Stati membri e delle istituzioni e organismi delle Nazioni Unite a tal fine nominata dall’Assemblea Generale.

Fra i vincitori delle passate edizioni si ricordano, Eleanor Roosevelt, Martin Luther King, Nelson Mandela, il Comitato internazionale della Croce rossa, Amnesty International e Benazir Bhutto.

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