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Nazioni Unite: Giornata internazionale dei diritti umani

Ogni anno, il 10 dicembre, si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti umani per commemorare l'anniversario dell'adozione della Dichiarazione Universale dei diritti umani da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, avvenuta a Parigi il 10 dicembre 1948.

L'istituzione formale di questa Giornata internazionale risale al 1950, quando l'Assemblea Generale ha adottato la risoluzione 423 (V), che invita tutti gli Stati e le organizzazioni interessate a celebrare annualmente questa data e ad impegnarsi in modo crescente nel campo dei diritti umani.

Da allora, la Giornata internazionale dei diritti umani rappresenta un'opportunità, anno dopo anno, per celebrare i diritti umani, sottlineare la rilevanza di un tema specifico e promuovere il pieno godimento dei diritti umani da parte di tutti e in ogni luogo.

La Giornata internazionale dei diritti umani di quest'anno è l'occasione per il lancio della nuova campagna globale Stand up for someone's rights today (Sostieni i diritti di qualcuno oggi) che invita ciascuno a lottare per difendere i diritti umani dei gruppi più discriminati e vulnerabili (tra cui, migranti, rifugiati, persone LGBT, popoli indigeni, minoranze) allo scopo di riaffermare la nostra comune umanità.

 

In occasione della Giornata internazionale di quest'anno, l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite ha diffuso il seguente messaggio:

Today's events in the world make many among us anxious – even fearful. We see human beings in pain. Decent values under attack. Messages of hatred and intolerance – divisive visions of the world which drive increasing selfishness. Isolation. Scapegoating. Violence.

And in this toxic tide of hatred which is slowly rising in many societies, some of the deepest, most essential principles which safeguard peaceful societies risk being swept away.

We need to stop this. And I believe we can.  We – you and I – can draw the line.

We don’t have to stand by when the haters drive wedges of hostility between communities. We can build bridges. We can raise our voices. 
We can stand up for the values of decent, compassionate societies.

When someone is abused and afraid, we can step forward to help safeguard her rights. When a vulnerable person is bullied, we can step in.

Wherever there is discrimination and exploitation, we can speak up and let it be known that we oppose this, and seek to stop it. We can join others to publicly lobby for better leadership, better laws and greater respect for human dignity.

In the street. In school. At work. In public transport. In the voting booth. At home. On social media. In sports. Wherever we are, we can make a real difference in someone’s life – perhaps many lives.

Local steps make global movements. It starts with all of us taking practical steps to reaffirm our belief in humanity and equality.

The UN Human Rights Office works to promote and protect human rights around the world.  We work for a world built by “we the peoples”, as the UN Charter says. A world of justice, equality and human rights.

Join our cause. Let us know what you're doing, and we will gather your stories, and amplify your voices.

It starts with each of us.

Stand up for someone's rights today.

 

Quello che segue è il messaggio rilasciato dal Segretario generale delle Nazioni Unite in occasione di questa ricorrenza:

Nella mia qualità di Segretario Generale delle Nazioni Unite, nel corso degli ultimi dieci anni ho ripetutamente sottolineato l’interdipendenza dei tre pilastri dell’ONU: pace, sviluppo sostenibile e diritti umani. Insieme, essi sono alla base di una società resiliente e coesa, radicata nell’inclusione sociale, nella giustizia e nello stato di diritto.

Ho anche rilevato come i diritti umani si trovino al cuore del lavoro e dell’identità delle Nazioni Unite. Questa consapevolezza è al centro della nostra iniziativa “Human Rights up Front”.

In una fase in cui si moltiplicano i conflitti, si intensificano le esigenze umanitarie e aumentano le incitazioni all’odio, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ci rammenta che il riconoscimento dei “diritti, uguali ed inalienabili, di tutti i membri della famiglia umana costituisce il fondamento di libertà,  giustizia e pace nel mondo.” Passo dopo passo, possiamo costruite un futuro fondato sui nostri valori condivisi di uguaglianza e dignità di tutti gli uomini.

Questo è lo spirito alla base della nostra campagna “Together” (“Insieme”), lanciata di recente e con lo scopo di combattere la xenofobia che numerosi rifugiati e migranti sono costretti ad affrontare. Questo è anche lo spirito che occorrerà per combattere l’estremismo, porre un freno all’erosione del rispetto del diritto umanitario internazionale e difendere i gruppi della società civile che si scontrano con misure sempre più dure, mirate a ostacolarli nello svolgimento del loro ruolo vitale.

Tutelare i diritti umani è nell’interesse di tutti. Il rispetto per i diritti umani promuovere il benessere di ogni individuo, così come la stabilità di ogni società e l’armonia del nostro mondo interconnesso.

E’ un lavoro che può essere fatto da tutti, a tutti i livelli della società. Gli Stati hanno la responsabilità primaria di tutelare i diritti umani. Le Nazioni Unite, assieme ai partner in tutto il mondo, devono continuare a rafforzare la lotta contro gli abusi e ad operare meglio per prevenire la crisi dei diritti umani.

Tutti noi possiamo – e dobbiamo – agire nel nostro quotidiano per promuovere i diritti umani di chi ci sta attorno. È questo l’elemento trainante della nuova campagna globale lanciata dall’Ufficio ONU per i diritti umani: “Sostieni i diritti di qualcuno oggi”.

In qualunque Paese ci troviamo, ciascuno di noi può fare la differenza in materia di diritti umani: nei nostri quartieri, nelle nostre scuole, al lavoro, sui social media, a casa e persino in campo sportivo, in tutto il mondo.

Insieme, sosteniamo i diritti di qualcuno. Oggi, domani, ogni giorno.

Traduzione del messaggio a cura di UNRIC.

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