Nazioni Unite: il relatore speciale sui diritti umani e l’ambiente rilascia una dichiarazione sulla Conferenza delle Parti della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici
Il relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani e l’ambiente, John Knox, ha rilasciato una dichiarazione inerente la Conferenza sul clima di Parigi, ricordando a tutti le parti partecipanti che gli obblighi degli Stati in materia di diritti umani riguardano anche il cambiamento climatico ed esortando pertanto ad adottare un approccio basato sui diritti umani per la risoluzione di tali problematiche.
Il relatore speciale ha sottolineato che ogni Stato partecipante ai negoziati è parte di almeno un trattato internazionale in materia di diritti umani. I governi devono quindi rispettare gli obblighi da essi derivanti quando chiamati a rispondere con azioni concrete e politiche specifiche al cambiamento climatico. A tal proposito, John Knox auspica un riferimento esplicito ai diritti umani nel testo finale dell’accordo.
Appare infatti evidente che il fenomeno del cambiamento climatico rappresenta una grave minaccia per il pieno godimento dei diritti umani, colpendo in maniera particolarmente discriminatoria le popolazioni che hanno contributo in minor misura all'attuale crisi ambientale. Un aumento di due gradi della temperatura media mondiale avrebbe, infatti, effetti devastanti sulla tutela dei diritti umani, specialmente dei gruppi più vulnerabili.
John Knox ha inoltre ricordato che i governi rappresentati all’interno del Consiglio Diritti Umani hanno convenuto all'unanimità sul fatto che gli obblighi e i principi internazionali dei diritti umani rappresentano strumenti utili per rafforzare le politiche sul cambiamento climatico, promuovendone coerenza, legittimità e risultati sostenibili. Il relatore speciale ha infine concluso ribadendo la vitale importanza della Conferenza di Parigi per la tutela dei diritti umani delle generazioni non solo presenti ma soprattutto future di ogni Paese del mondo.