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Nazioni Unite: il Segretario Generale a Kigali per commemorare le vittime del genocidio in Ruanda

Una donna tiene in braccio un bambino all'interno di un centro di accoglienza per vittime di stupro e violenze durante il genocidio in Rwanda.
© UN Photo

Ricordare, unirci e rinnovare” insieme per il popolo del Ruanda. Con questo motto il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha esortato all’azione nel suo messaggio in occasione della Giornata per la commemorazione delle vittime del genocidio in Ruanda 2014.

Vent’anni fa, le atrocità cominciate proprio nella notte del 7 aprile 1994 e perpetrate per circa 100 giorni, hanno portato a circa 800,000 vittime di genocidio tra la popolazione di etnia Tutsi e Hutu moderati, secondo le stime delle Nazioni Unite.

Durante la visita nella capitale ruandese Kigali, il Segretario generale ha incontrato il presidente Paul Kagame, prendendo altresì parte alle attività di commemorazione delle vittime del genocidio. Ai giornalisti, Ban Ki-moon ha detto che atrocità della gravità del genocidio in Ruanda non devono accadere mai più nella storia dell’umanità, sottolineando anche la necessità di tradurre questo “Mai Più” in azioni concrete.

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