Nazioni Unite: l’Assemblea generale adotta la Dichiarazione sui diritti dei contadini e di altre persone che lavorano in zone rurali
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha accolto l’adozione da parte dell’Assemblea generale della Dichiarazione sui diritti dei contadini e di altre persone che lavorano in zone rurali dichiarando:
"A livello globale i contadini alimentano il mondo, ma il loro godimento dei diritti umani viene messo in discussione, incluso il loro diritto al cibo.
In molti posti del mondo, i contadini affrontano situazioni terribili aggravate da uno squilibrio di potere nelle relazioni economiche. Le politiche che potrebbero promuovere i diritti dei contadini sono in gran parte assenti e in alcuni casi hanno sofferto a causa di misure di austerità. Le donne sono particolarmente vulnerabili, data la diffusa discriminazione illegale che limita il loro accesso, l'uso e il controllo della terra, nonché il pagamento iniquo per il loro lavoro. Anche i contadini e le altre persone che lavorano nelle zone rurali sono particolarmente vulnerabili agli impatti dei cambiamenti climatici e della distruzione ambientale.
Spero che questa Dichiarazione serva a rafforzare l'impegno degli Stati a tutti i livelli per sostenere e proteggere i diritti e la dignità dei contadini e di altre persone che lavorano nelle zone rurali. Svolgono un ruolo fondamentale nel preservare la nostra cultura, l'ambiente, i mezzi di sostentamento e le tradizioni e non devono essere lasciati indietro mentre implementiamo l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile".
La Dichiarazione si basa su standard internazionali esistenti relativi ai diritti di oltre un miliardo di persone, inclusi contadini, lavoratori rurali, piccoli agricoltori, pescatori, pastori e altri, fornendo orientamenti dettagliati agli Stati per garantire la protezione dei loro diritti.
Per il testo della Dichiarazione consultare il link sottostante.