diritti umani

Nazioni Unite: l’Italia riceve un riconoscimento per l’inclusione degli alunni con disabilità nelle scuole

Tavoli predisposti in una sala convegni per accogliere persone che utilizzano sedie a rotelle; sul fondo della sala il tavolo dei relatori.
© UN Photo

Il 10 febbraio 2016 l’Italia ha ricevuto a Vienna un riconoscimento delle Nazioni Unite come paese leader dell’inclusione scolastica. La notizia è stata data dal dirigente del Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca Raffaele Ciambrone nel corso di un convegno “La scuola e la persona con disabilità: dal piano educativo al progetto individualizzato di vita”, che si è svolto a Palermo all’inizio di febbraio.

Stando ai dati diffusi nel corso dell’iniziativa, in Italia gli alunni con disabilità sono 234 mila (erano 167 mila, nel 2005) ma a differenza dei sistemi scolastici di altri Paesi dell’UE non frequentano classi “speciali”.

In Spagna gli studenti con disabilità sono 107 mila; di questi 15 mila frequentano scuole speciali mentre 89.200 sono inseriti in classi comuni. La Gran Bretagna, ne conta 226 mila ma oltre 99 mila frequentano scuole speciali e 111 mila sono inseriti in classi comuni. In Germania, i ragazzi disabili sono 480 mila e 378 mila frequentano scuole speciali.

Il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone sostiene che il sistema di inclusione scolastica italiano rappresenta un modello per gli altri paesi, e sottolinea che, in continuità con il percorso che ha portato all’abolizione delle classi speciali, l’Italia sta attualmente sviluppando una serie di azioni riformiste tra le quali l'introduzione del sistema di formazione iniziale degli insegnanti di sostegno per rendere il modello maggiormente efficace.

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