Nazioni Unite/UNESCO: preoccupazione per la ripresa dell'espansione degli insediamenti israeliani nei territori occupati palestinesi
Nell'arco di due giorni le Nazioni Unite, hanno espresso in modo ufficiale la propria profonda preoccupazione per la ripresa delle costruzioni negli insediamenti israeliani nei territori occupati palestinesi dopo che la moratoria per la sospensione di tali attività è scaduta lo scorso settembre.
In particolare, Robert Serry, Coordinatore Speciale per il processo di pace in Medio Oriente, ha affermato che la rinnovata costruzione di insediamenti – illegale secondo il diritto internazionale – è in contrasto con i ripetuti appelli alle parti effettuati dalla comunità internazionale per creare condizioni favorevoli al negoziato sottolineand che l'effetto diretto della ripresa di queste attività è stata l'effettiva sospensione dei negoziati diretti tra israeliani e palestinesi.
Maggiori informazioni sull'intervento di Robert Serry
Sempre con riferimento ai territori occupati palestinesi, Il Consiglio di amministrazione dell'UNESCO, che comprende 58 Paesi Membri e si riunisce due volte all'anno per rivedere l'esecuzione del programma, ha adottato, nel corso della 185° sessione, diverse decisioni sul tema, sottolineando in particolare gli effetti negativi dell'occupazione israeliana sia sulle sulle condizioni di vita quotidiana, sia sul funzionamento e sulle attività degli istituti culturali e di educazione palestinesi.
Sezione del sitoweb di UNESCO dedicata alle decisioni del Consiglio di Amministrazione