OSCE: l’Italia sarà presidente dell’organizzazione nel 2018
A seguito di una decisione consensuale dei 57 Stati aderenti all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), l’Italia ricoprirà il ruolo di presidente per l’anno 2018. La decisione, adottata lo scorso 27 luglio, è stata accolta dal Ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni come un riconoscimento dell’impegno italiano per la pace e la stabilità in Europa.
Il Ministro ha aggiunto che l’agenda della presidenza italiana avrà tra le priorità i rapporti di vicinato con i paesi del Mediterraneo, la crisi umanitaria di migranti e rifugiati e la risoluzione di situazioni conflittuali quali quelle che coinvolgono Ucraina, Georgia, Nagorno-Karabakh e Transnistria.
La presidenza dell’OSCE ha durata di un anno, ma ogni Paese presidente è coadiuvato dal Paese che ha ricoperto la carica durante l’anno precedente e dal Paese che la ricoprirà l’anno successivo. A partire dal 1 gennaio 2017 quindi l’Italia entrerà a far parte della troika al vertice dell’organizzazione insieme a Germania, presidente per l’anno 2016, e Austria, che presiederà l’OSCE per il 2017.