OSCE, ONU e CoE: dichiarazione congiunta in vista dei Giochi europei a Baku (Azerbaijan), 12 - 28 giugno 2015
Il 12 giugno 2015 ha avuto inizio la prima edizione dei Giochi europei a Baku, la capitale dell’Azerbaijan. Più di 6.000 atleti provenienti da 50 paesi correranno, lotteranno e salteranno per vincere una medaglia, accendendo la passione di milioni di cittadini europei.
Michel Forst, Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei difensori dei diritti umani, Dunja Mijatović, rappresentante OSCE per la libertà dei mezzi di informazione e Nils Muižnieks, commissario per i diritti umani del Consiglio d’europa hanno pubblicato una dichiarazione congiunta dal titolo 'Sport cannot ignore human rights' attraverso la quale auspicano che tale manifestazione sportiva funga da cassa di risonanza per fermare il giro di vite sui difensori dei diritti umani che si verifica nel paese.
Negli ultimi anni, ed in particolare durante gli ultimi 12 mesi, esprimere il proprio dissenso o tenere sotto controllo il potere centrale è diventata un’attività molto rischiosa in Azerbaijan. Un gran numero di giornalisti e attivisti per i diritti umani sono stati sottoposti a fortissima pressione e hanno di fatto perso la loro libertà per mano di un sistema politico che non tollera la critica.
Gli atleti che gareggeranno ai Giochi europei potranno svolgere un ruolo molto importante per porre termine a questa situazione, utilizzando la propria popolarità per sollevare la questione dinnanzi alla popolazione locale e sostenendo coloro che sono stati ingiustamente arrestati. L’auspicio dei tre firmatari della dichiarazione è quello di utilizzare lo spirito di questi Giochi per contribuire ad invertire la tendenza repressiva che ha colpito ingiustamente coloro che da sempre si battono per promuovere i diritti umani.
Il testo originale della dichiarazione è consultabile, in lingue inglese, al link nel box sottostante.