OSCE: Rapporto su possibili violazioni ed abusi del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, crimini di guerra e crimini contro l’umanità, relativi al trattamento dei prigionieri di guerra ucraini da parte della Federazione Russa
Il 24 luglio 2025, 41 Stati partecipanti dell'OSCE, previa consultazione con l'Ucraina, hanno invocato il Meccanismo di Mosca ai sensi del paragrafo 8 del Documento di Mosca, che consente agli Stati partecipanti di richiedere una Missione di esperti per esaminare le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario all'interno di uno Stato partecipante. Il 15 agosto 2025 è stata istituita una Missione di esperti per indagare sul trattamento dei prigionieri di guerra ucraini da parte della Federazione Russa ed esaminare possibili violazioni degli impegni OSCE, del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani, compresi eventuali casi di crimini di guerra e crimini contro l'umanità, relativi a questo trattamento.
La Missione di esperti del Meccanismo di Mosca dell'OSCE ha presentato il suo rapporto finale al Consiglio Permanente dell'OSCE il 25 settembre 2025. Alla luce dell'ampia documentazione delle violazioni commesse nei confronti dei prigionieri di guerra ucraini, la missione ha concluso che la Federazione Russa ha commesso violazioni diffuse e sistematiche del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani nel trattamento di tali prigionieri di guerra, tra cui uccisioni arbitrarie, torture, maltrattamenti, negazione del diritto a un processo equo e condizioni di detenzione e trasferimento non sicure. Tali violazioni costituiscono crimini di guerra e, in alcuni casi, crimini contro l'umanità. Il rapporto della missione sottolinea l'urgente necessità di responsabilità, risarcimenti e monitoraggio internazionale continuo per assicurare il rispetto dei diritti dei prigionieri di guerra ucraini e il rispetto del diritto internazionale.
Alla luce di queste conclusioni, la Missione ha formulato una serie di raccomandazioni alla Federazione Russa affinché riconosca immediatamente i detenuti ucraini come prigionieri di guerra, cessi le esecuzioni arbitrarie e ogni forma di tortura o maltrattamento nei loro confronti, garantisca loro condizioni di detenzione umane e conceda al Comitato Internazionale della Croce Rossa pieno e libero accesso a tutte le strutture di detenzione.