Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la disabilità
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il documento approvato nei giorni scorsi dal Parlamento e presentato alla Commissione Europea, che si inserisce all’interno del programma Next Generation EU, il cospicuo pacchetto di fondi concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica è ripartito in 6 Missioni e in quasi tutte le Missioni sono presenti interventi specifici riguardanti le persone con disabilità.
Il Piano prevede significativi investimenti per la salute pubblica, l’assistenza domiciliare, la telemedicina, le Case di cura, per il settore infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore dove trovano spazio in particolare i principali interventi per le persone con disabilità, che annoverano, tra gli altri, «innovativi percorsi di autonomia per individui disabili» e la «Legge quadro per le disabilità». Questa legge “quadro” si propone di realizzare pienamente i principi della Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità del 2006 (ratificata dall’Italia fin dal 2009 [Legge 18/09, N.d.R.]), secondo un approccio del tutto coerente con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e con la recente “Strategia dei diritti delle persone con disabilità 2021-2030” presentata a marzo dalla Commissione Europea. La riforma semplificherà l’accesso ai servizi, i meccanismi di accertamento della disabilità e potenzierà gli strumenti finalizzati alla definizione del progetto di intervento individualizzato.
Importante sottolineare che l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità sarà coinvolto dalle Amministrazioni competenti per monitorare che le riforme proposte siano realmente inclusive.