Pubblicata l’edizione italiana del libro “Nonuccidere. Una nuova scienza politica globale”
E’ stata pubblicata la versione italiana di No Killing Global Political Science, lo studio internazionale del Center for Global Nonkilling condotto dal prof. Glenn D. Paige che, dal 2002 – anno della sua prima pubblicazione – è stato tradotto in 30 Paesi.
L’autore si rivolge innanzitutto agli studiosi di scienze politiche di tutto il mondo, dagli studenti ai professori emeriti, a chi assume con convinzione che l’uccidere è una componente inevitabile della condizione umana, perché arrivino a mettere in dubbio questo presupposto.
La tesi esposta è che una società globale nonletale è possibile, e che alcuni cambiamenti nella disciplina accademica e nel ruolo sociale delle scienze politiche possono favorire lo sviluppo di tale società. Il presupposto che uccidere è un attributo inevitabile della natura umana è messo in discussione punto per punto, a livello teorico ed empirico.
Il prof. Glenn D. Paige è uno scienziato politico americano, professore emerito di scienze politiche alla University of Hawai‘i e presidente del Center for Global Nonkilling. Dopo aver combattuto da giovane nella guerra in Corea, ha iniziato a studiare le alternative politiche nonviolente. In collegamento con studiosi di tutto il mondo, promuove il ripensamento e la riorganizzazione delle scienze politiche su questa nuova base.
L’edizione italiana, a cura di Prisca Giaiero e introdotta da una prefazione del prof. Antonio Papisca, titolare della Cattedra UNESCO "Diritti umani, democrazia e pace" presso l'Università degli Studi di Padova, è stata presentata a Roma il 3 giugno nel corso del meeting annuale della Violence Prevention Alliance, il network internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità formato da associazioni e gruppi impegnati nella Campagna Mondiale per la Prevenzione della Violenza.