Relazione dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani: Istruzione accessibile, inclusiva, equa e di qualità per la pace e la tolleranza per ogni bambino
L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), su richiesta del Consiglio dei diritti umani nella sua risoluzione 54/5, ha preparato un rapporto che fornisce raccomandazioni specifiche su come promuovere la coesione sociale e sviluppare un'istruzione accessibile, inclusiva, equa e di qualità per la pace e la tolleranza per ogni bambino. Si concentra in particolare sui bambini appartenenti a gruppi emarginati, quelli colpiti da conflitti armati e quelli associati alle forze armate e ai gruppi armati non statali.
Attingendo dai contributi forniti dagli Stati, dalle agenzie delle Nazioni Unite, dalle istituzioni nazionali per i diritti umani e dagli attori della società civile, il rapporto illustra le pratiche globali nei paesi in via di sviluppo e l'attuazione di programmi di studio e approcci pedagogici.
La struttura del rapporto contiene vari capitoli che si concentrano sulle voci dei bambini, sul quadro giuridico dei diritti umani, sul nesso tra istruzione, pace, sicurezza e sviluppo sostenibile, sugli ostacoli che impediscono il diritto all'istruzione in situazioni di conflitto armato e in contesti post-bellici. Inoltre, tratta lo sviluppo dei programmi scolastici, gli approcci pedagogici e l'adattamento ai contesti di pace duratura e di conflitti armati.
Le raccomandazioni principali includono:
- Rafforzare i quadri giuridici e politici per promuovere la parità di genere, l'apprendimento socio-emotivo, l'educazione ai diritti umani e una narrazione storica accurata
- Istituire meccanismi di monitoraggio per seguire i progressi compiuti in materia di istruzione di qualità
- Garantire l'impegno intersettoriale nello sviluppo e nella valutazione dei sistemi educativi
- Integrare strategie per prevenire e proteggere i bambini dalla violenza, sia di persona che online
- Incorporare lo sviluppo delle competenze socio-emotive nei programmi scolastici
La ricerca evidenzia come le situazioni di conflitto privino i bambini dell'istruzione e delle competenze necessarie per costruire la pace attraverso attacchi alle scuole, reclutamento da parte di gruppi armati e interruzione dei servizi educativi. Sottolinea la necessità di un'istruzione che tenga conto dei traumi subiti, di una formazione professionale e della riduzione dello stigma per reintegrare i bambini associati alle forze armate. Nei contesti post-bellici, il rapporto sottolinea l'importanza di affrontare le cause profonde, promuovere la riconciliazione attraverso una narrazione inclusiva della storia e commemorare le ingiustizie del passato.
Infine, il rapporto chiede un finanziamento sostenibile per l'attuazione di questi quadri, comprese le infrastrutture, la revisione dei materiali didattici e la formazione obbligatoria degli insegnanti.
Il Consiglio dei diritti umani è invitato ad approfondire lo studio del diritto a un'istruzione di qualità per i bambini vulnerabili, in particolare per quanto riguarda il rimpatrio, la riabilitazione e il reinserimento dei bambini provenienti da zone di conflitto.