Quasi 3.400 firme per il ritiro degli emendamenti che fanno slittare di un anno i corsi sul sostegno di INDIRE
Quasi 3.400 persone, tra cui docenti scolastici ed universitari, dirigenti scolastici, genitori, membri di associazioni di persone con disabilità, cittadini e cittadine, hanno sottoscritto un documento del Movimento Unitario per l’Inclusione Scolastica e Sociale (MUISS) in cui si chiede ai Senatori e alle Senatrici firmatari di ritirare gli emendamenti al Decreto Legge 71/24 che fanno slittare di un anno il termine dei percorsi di formazione per il sostegno attivati dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE).
Originariamente il Decreto 71/2024 prevedeva, infatti, che la specializzazione tramite percorsi INDIRE fosse possibile fino al 31 dicembre 2025. Con gli emendamenti da poco approvati, il termine del 31 dicembre 2025 viene, invece, sostituito dal 31 dicembre 2026.
In linea con questo, anche la Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e le loro Famiglie (FISH) ha, infatti, espresso “perplessità per quegli emendamenti e [...] invitiamo i Senatori che hanno presentato gli emendamenti stessi a ritirarli e ad aprire un confronto con la nostra Federazione”, in quanto si reputa necessario assicurare alle scuole personale e docenti che siano adeguatamente preparati e competenti, con l’obiettivo di garantire un’educazione di qualità ed inclusiva per tutti e tutte.