Striscia di Gaza/Israele: dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali europei sulle violenze in corso
In questi giorni, di fronte all'escalation della violenza nella Striscia di Gaza e in Israele, diversi rappresentanti istituzionali dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa hanno espresso la loro preoccupazione per l'attuale situazione e per le drammatiche conseguenze che il proseguimento delle ostilità potrebbe portare nella regione mediterranea.
L'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Chaterine Ashton, ha espresso la propria preoccupazione per le crescenti violenze e le numerose perdite tra i civili da entrambe le parti. Pur riconoscendo la necessità di porre fine al lancio di razzi da parte di Hamas e altre fazioni a Gaza e il diritto di Israele di proteggere la propria popolazione, l'Alto Rappresentante ha chiesto al Governo israeliano di attenersi ad una risposta proporzionata. L'Alto Rappresentante UE ha tenuto colloqui con i principali leader della regione, tra cui il Primo Ministro israeliano Benjiamin Natanyahu, lo staff dell'Ufficio del Presidente egiziano, Mohammed Morsi, e il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, sottolineando la necessità di prevenire una ulteriore escalation e un numero ancora maggiore di morti tra i civili.
Una posizione simile è stata annunciata dal Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz nel proprio blog istituzionale. Schulz ha condannato l'escalation di violenza e ha chiesto ad entrambe le parti in conflitto di porre termine immediatamente alle ostilità allo scopo di evitare la perdita di ulteriori vite umane.
Anche l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE) ha espresso la propria preoccupazione per la situazione in Israele e nella Striscia di Gaza. Il Presidente dell'Assemblea, Jean-Claude Mignon, e il senatore Pietro Marcenaro, Presidente della Commissione Affari Politici e Democrazia, nonché neo-nominato rapporteur sulla situazione in Medio Oriente, hanno affermato che la comunità internazionale non può restare a guardare passivamente quella che si annuncia come una nuova tragedia su vasta scala. Il ruolo dell'Assemblea, come sottolineato nella dichiarazione dei due parlamentari, è quello di incoraggiare il dialogo e una soluzione che non sia basata sulla violenza e la guerra. A questo fine la PACE può giocare un ruolo sostanziale dal momento che riunisce regolarmente membri della Knesset israeliana (status di osservatori) e del Consiglio nazionale palestinese (status di “Partner per la democrazia”).