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Territori Palestinesi Occupati: gli insediamenti israeliani dovrebbero essere classificati come crimini di guerra, secondo il Relatore Speciale delle Nazioni Unite

Throughout 2003, the Government of Israel continued the planning and construction of the separation wall in the West Bank.
© UN Photo/Stephenie Hollyman

Michael Lynk, il Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi occupati dal 1967, si è rivolto alla comunità internazionale affinché riconosca gli insediamenti israeliani come crimini di guerra alla luce dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale. Quando lo Statuto venne adottato nel 1998, venne allo stesso modo riconosciuto che gli insediamenti israeliani violano il divieto assoluto per una potenza occupante di trasferire parte della propria popolazione civile in un territorio occupato.

Il Relatore ha affermato che per Israele gli insediamenti hanno due funzioni principali: garantire che i territori occupati rimangano sotto il controllo costante e perpetuo di Israele ed assicurare che non vi sarà mai uno Stato palestinese. Ha inoltre aggiunto, rivolgendosi al Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra, che gli insediamenti sono "il motore dell'occupazione israeliana che dura ormai da 54 anni, la più lunga nel mondo moderno". Ad oggi si contano circa 300 insediamenti a Gerusalemme Est occupata e in Cisgiordania, con più di 680.000 coloni israeliani.

Lynk ha descritto l'illegalità degli insediamenti israeliani come una delle questioni meno controverse nel diritto internazionale e nella diplomazia moderni. Tale illegalità è stata confermata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dall'Assemblea Generale, dal Consiglio dei Diritti Umani, dalla Corte Internazionale di Giustizia, dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, dalle Alte Parti Contraenti la Quarta Convenzione di Ginevra e da molte altre organizzazioni regionali e internazionali che si occupano di diritti umani.

Il Relatore ha parlato anche di tragico paradosso in relazione alla situazione in cui gli insediamenti israeliani sono chiaramente proibiti dal diritto internazionale ma la comunità internazionale è estremamente riluttante nel porre in essere le sue stesse leggi. Anche l'ex Segretario Generale Ban Ki-Moon è intervenuto dicendo che ciò che ha permesso a Israele di ignorare le risoluzioni ONU è stato, ed è tuttora, l'assenza di responsabilità giuridica internazionale.

I Relatori Speciali, gli Esperti Indipendenti e i Gruppi di Lavoro fanno parte delle cosiddette Procedure Speciali del Consiglio dei Diritti Umani. Si tratta di meccanismi indipendenti di indagine e monitoraggio che affrontano questioni specifiche di un Paese o questioni tematiche in tutto il mondo. Gli esperti delle Procedure Speciali lavorano su base volontaria ed a titolo individuale.

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