Tortura e violazione dei diritti umani in Uzbekistan
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In una dichiarazione del 13 settembre 2004, il Relatore speciale sulla tortura della Commissione diritti umani delle Nazioni Unite Theo Van Boven, ha annunciato che in Uzbekistan continuano ad essere emesse sentenze capitali basate su confessioni estorte sotto tortura.
-A partire dalla pubblicazione del rapporto relativo alla visita del relatore speciale in quel Paese nel 2002 (E/CN.4/2003/68/Add.2), sono almeno nove le condanne a morte eseguite, malgrado le reiterate richieste del Comitato dei diritti umani a sospendere le esecuzioni.
-I casi più recenti sono quelli di Azizbek Karimov, condannato con l’accusa di terrorismo, e Yusuf Zhumayev, che sarebbero stati giustiziati il 10 agosto 2004. Il condizionale è d’obbligo visto che la pena di morte in Uzbekistan è un segreto di Stato. Ambedue i condannati avevano fatto ricorso al Comitato dei diritti umani, competente a ricevere comunicazioni individuali relative a violazioni dei diritti tutelati dal Patto internazionale sui diritti civili e politici, ai sensi del Primo Protocollo opzionale. Essi lamentavano di aver subito un processo ingiusto e di essere stati sottoposti a tortura e a trattamenti disumani e degradanti. Il Comitato, in conformità alla regola 86 del regolamento di procedura, aveva allora chiesto una sospensione delle esecuzioni al fine di prevenire un possibile danno irreparabile alla vittima in pendenza del caso.
-Occorre ricordare che anche l’Alto commissario per i diritti umani aveva invitato le autorità uzbeke nel luglio 2003 a non eseguire le sentenze di coloro i quali si fossero rivolti al Comitato dei diritti umani.
-La dichiarazione del relatore speciale Van Boven, che ha chiesto il rispetto degli impegni internazionali assunti dall’Uzbekistan ratificando il Patto sui diritti civili e politici e la Convenzione contro la tortura, riporta all’attenzione la drammatica realtà dell’applicazione della tortura e della pena di morte nel Paese: sarebbero 200 ogni anno le esecuzioni nella repubblica del Presidente Islam Karimov.
-Per approfondire:
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Rapporto annuale di Amnesty international
- http://www.amnesty.it/pubblicazioni/rapporto2004/462.php3
I rapporti di Human Rights Watch
- www.hrw.org/europe/uzbekistan.php
La testimonianza di Tamara Chikunova, Presidente di “Madri contro la pena di morte in Uzbekistan”
- http://web.amnesty.org/wire/June2002/Uzbekistan
- http://www.santegidio.org/pdm/news2004/02_04_04_c.htm