Tribunale speciale internazionale per il Libano: prima udienza del caso Ayyash e altri
A nove anni dall’attentato di Beirut del 14 febbraio 2005 che costò la vita all’ex premier libanese Rafiq Hariri e ad altre 22 persone, il 16 gennaio 2014 si è svolta la prima udienza del caso Ayyash e altri (STL-11-01) presso il Tribunale Speciale internazionale per il Libano (STL).
L’atto di accusa pronunciato nei confronti dei quattro imputati, Salim Jamil Ayyash , Mustafa Amine Badreddine , Hussein Hassan Oneissi e Assad Hassan Sabra, tutti ricondotti al movimento sciita degli Hezbollah, si compone di nove capi d’imputazione tra cui si rilevano: cospirazione volta a commettere un atto terroristico, commissione di atti terroristici mediante un ordigno esplosivo e omicidio volontario con premeditazione.
Rimasti ineseguiti i mandati di arresto nei confronti dei quattro imputati emessi dal Tribunale il 25 marzo 2011, il processo si celebra in contumacia.
Il Tribunale speciale internazionale per il Libano è un’istituzione giudiziaria indipendente istituita il 30 maggio 2007 con risoluzione 1757 (2007) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con il mandato principale quello di fare luce sugli accadimenti della giornata del 14 febbraio 2005. Esso ha sede nella cittadina olandese di Leidschendam, alle porte dell’ Aja, ed ha uffici anche nella capitale libanese.
Il Tribunale si compone di 4 organi: le camere (camera preliminare, camera di primo grado e la camera d’ appello), l’ufficio del procuratore, l’ufficio della difesa e la cancelleria.