sviluppo umano

UNESCO: cultura e innovazione nell’agenda per lo sviluppo post-2015

Tendersi le braccia per costruire un dialogo, UNESCO
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Si è svolto il 2 luglio 2013, durante la Revisione ministeriale annuale (AMR) dell’ECOSOC (Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite) l’incontro di alto livello promosso dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) sul legame tra cultura e innovazione nell’agenda per lo sviluppo post-2015. L’incontro ha visto riuniti i Ministri della cultura, della scienza e dell’innovazione, i rappresentanti permanenti degli Stati alle Nazioni Unite, alcuni membri di agenzie specializzate, quali l’UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo), la Banca Mondiale e l’UNCTAD (Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo) e i rappresentanti della società civile. 

Al centro del dibattito c’è stata la necessità di promuovere dei contesti economici e sociali culturalmente stimolanti per favorire l’innovazione e fare della creatività una dimensione chiave delle strategie di sviluppo. L’UNESCO ha invitato, infatti, i rappresentanti politici presenti a realizzare azioni a sostegno dell’industria culturale, riconoscendone le potenzialità anche dal punto di vista dell’inclusione sociale, della creazione di posti di lavoro e della lotta alla povertà.

L’UNESCO è impegnata da tempo in attività di ricerca che sostengono l’inserimento della cultura e della creatività nell’agenda per lo sviluppo post-2015, incoraggiando la formulazione di indicatori che valutino l’impatto delle politiche culturali e il consolidarsi di partenariati tra il settore pubblico e il settore privato in questo ambito. Si inserisce in questa prospettiva la pubblicazione di un’edizione speciale del Rapporto mondiale sull’economia creativa, curato dall’UNESCO e dall’UNDP, prevista per il settembre 2013.

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