Unione Europea: decisione del Mediatore Europeo sul reclutamento del personale

Come riportato dal portale Euractiv, lo scorso 4 maggio 2007 il Mediatore Europeo Nikiforos Diamandouros ha reso una decisione in cui segnala un caso di cattiva amministrazione registratosi nell’ambito delle attività dell’Ufficio di reclutamento del personale delle istituzioni europee (EPSO). Tale iniziativa fa seguito al ricevimento da parte del Mediatore di una comunicazione da parte dell’ente di formazione polacco SAKSAP in cui si denunciava il fatto che, nelle prove concorsuali relative al periodo 2004-fine 2006, venisse richiesta ai candidati la conoscenza di almeno una delle 11 lingue ufficiali dei Paesi che risultavano essere Membri dell’UE precedentemente alla fase di allargamento del 2004, la quale ha visto l’ingresso nell’Unione di ulteriori 10 Stati Membri e di conseguenza l’adozione delle rispettive lingue nazionali come lingue ufficiali dell’UE.

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Nella proposta di raccomandazione relativa al caso, il Mediatore invita la Commissione ad assicurare che in avvenire non si verifichi una simile restrizione ingiustificata nella valutazione delle competenze linguistiche dei candidati nell’ambito delle prove concorsuali gestite da EPSO.