Ong e associazionismo

Unione per il Mediterraneo: adottato la statuto della nuova Assemblea di società civile

Mappa politica della regione euromediterranea che mostra i 43 paesi membri dell'Unione per il Mediterraneo e la Libia (unico osservatore), 2010
© EU/UE

Le Organizzazioni di società civile dell'Unione Europea e dei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale hanno adottato, nel corso del consueto summit annuale euromediterraneo dei Consigli economici e sociali e istituzioni analoghe (Roma 10-12 novembre), lo statuto della futura Assemblea di società civile per la quale sarà richiesto il riconoscimento dello status consultivo presso l'Unione per il Mediterraneo, in linea con quanto già fatto e ottenuto per l'Assemblea Parlamentare (UfM-PA), la Fondazione Anna Lindh (ALF) e l'Assemblea regionale e locale (ARLEM).

Nella parole del Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), Staffan Nilsson, una volta raggiunto il suo pieno potenziale, la nuova Assemblea aiuterà a costruire un futuro pacifico nella regione mediterranea attraverso legami permanenti e più stretti tra le organizzazioni di società civile in entrambe le sponde.

Lo Statuto della nuova Assemblea euromediterranea dei Consigli economici e sociali e istituzioni analoghe, prevede una Presidenza e un Bureau a rotazione, oltre ad un'eguale suddivisione dei rappresentanti tra Unione Europea e i 16 Paesi partner, garantendo quindi un equilibrio sud-nord. Lo statuto è concepito come documento flessibile per venire incontro alle necessità che i rappresentanti delle organizzazioni di società civile regionali potranno andare incontro nel tempo.

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