Consiglio d'Europa

Congresso dei poteri locali e regionali

Le 47 delegazioni nazionali al Congresso dei Poteri locali e regionali
© Council of Europe

Il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa è un'assemblea politica paneuropea composta da 612 membri che rivestono una carica elettiva presso enti locali e regionali (consiglieri regionali, provinciali o comunali, sindaci, presidenti di province e regioni) in uno dei 46 Paesi membri del Consiglio d'Europa.

Il Congresso è composto di due camere: la Camera degli enti locali e la Camera delle regioni. Il Presidente di questa assemblea è eletto alternativamente tra i membri di una delle due camere. Attualmente (marzo 2024), il Presidente del Congresso è Marc Cools (Belgio); il Presidente della Camera degli enti locali è Bernd Vöhringer (Germania) ed il Presidente della Camera delle regioni è Tunc Soyer (Turchia).

Il ruolo del Congresso è promuovere la democrazia e migliorare la governance a livello locale e regionale, nonché rafforzare l'autonomia degli enti locali. Inoltre, il Congresso incoraggia i processi di decentramento, regionalizzazione e cooperazione transfrontaliera tra città e regioni europee.

Particolare attenzione è rivolta ai principi contenuti nella Carta europea delle autonomie locali. La Carta è stata aperta alle firme in data 15 ottobre 1985 ed entrata in vigore il 1° settembre 1988. Ad oggi è stata ratificata da tutti i 46 Stati membri del Consiglio d'Europa. Si tratta del primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che garantisce i diritti delle comunità locali e delle loro autorità elette.

La Carta è una manifestazione, a livello europeo, della volontà politica di dare sostanza ai principi fondamentali alla base del Consiglio d'Europa a tutti i livelli dell'amministrazione territoriale e incarna la convinzione che il livello di autonomia di cui godono gli enti locali può essere considerato un punto di riferimento per una democrazia genuina.

Tra le sue funzioni, il Congresso conduce con regolarità visite di monitoraggio negli Stati membri per verificare il grado di applicazione della Carta europea delle autonomie locali. Le conclusioni di queste visite sono pubblicate in specifici rapporti di monitoraggio. Inoltre, il Congresso adotta raccomandazioni che i governi nazionali sono tenuti a seguire e risoluzioni allo scopo di migliorare il livello di governance degli enti locali e delle regioni. Un'ulteriore funzione di questa assemblea è quella di realizzare missioni di osservazione nell'ambito delle elezioni amministrative nei Paesi membri del Consiglio d'Europa.

Il Congresso dei poteri locali e regionali gioca un ruolo attivo nei progetti volti a rafforzare la democrazia locale e la cooperazione transfrontaliera in Europa e incoraggia l'istituzione di associazioni nazionali di enti locali e regionali, di agenzie per la democrazia locale e delle Euroregioni.

Oltre alla Carta europea delle autonomie locali (ratificata dall'Italia nel 1990), sono numerosi gli strumenti giuridici internazionali preparati dal Congresso. Questi strumenti sono diventati il parametro di riferimento in questo campo a livello internazionale e hanno costruito standard europei comuni per proteggere i diritti degli enti locali. In particolare, si segnalano: la Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali sulla cooperazione interterritoriale (1980, ratificata dall'Italia nel 1985) con tre protocolli addizionali; la Convenzione sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello locale (1992, ratificata dall'Italia nel 1997), la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie (1992, firmata dall'Italia nel 2000, ma non ancora ratificata) e la Convenzione europea sul paesaggio (2000, ratificata dall'Italia nel 2006).

Il Congresso e l'Italia

Sono 18 15 i rappresentanti italiani di enti locali e di regioni (e 14 i supplenti) che fanno parte del Congresso dei poteri locali e regionali. Il capo delegazione è Fabio Travaglini, consigliere del comune di San Salvo (CH). 

Tra il 4 e il 6 dicembre 2012, il Congresso ha svolto una visita di monitoraggio in Italia finalizzata a valutare l'impegno delle autorità italiane in materia di democrazia territoriale e decentramento, con particolare attenzione alle riforme economiche e territoriali in corso, e il grado di attuazione della Carta europea delle autonomie locali. La precedente missione di monitoraggio era stata effettuata nel 1997.

Sulla base delle informazioni raccolte durante le visite di monitoraggio, è stato redatto un rapporto sulla democrazia locale e regionale in Italia, che è stato presentato durante la 24° sessione del Congresso dei poteri locali e regionali, svoltasi a Strasburgo dal 19 al 21 marzo 2013.

La terza visita di monitoraggio in Italia si è svolta nel marzo 2017 ed il rapporto sulla democrazia locale e regionale in Italia  è stato presentato il 18 ottobre 2017. Le principali raccomandazioni rivolte all’Italia consigliano di rivedere i criteri per il calcolo dei tagli finanziari e di togliere i vincoli finanziari imposti alle autorità locali al fine di assicurare loro sufficienti risorse finanziarie. 

L’ultima visita di monitoraggio del Congresso in Italia si è svolta dal 9 al 12 ottobre 2023 al fine di monitorare l’applicazione della Carta Europea delle Autonomie Locali rispetto al rapporto precedente. La delegazione ha incontrato il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, rappresentanti del Ministero degli Interni e dell’Economia e delle Finanze, della Camera dei Deputati e del Senato, con il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti. La delegazioni ha, inoltre, incontrato i membri delle delegazioni italiane al Congresso, i rappresentanti delle associazioni locali e regionali e delle città di Roma, Anzio, Bologna, Fontana Liri, Forlì e Nettuno, nonché quelli della regione Emilia-Romagna. 

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