I commenti qui presentati sono quelli elaborati dai cittadini e gruppi di cittadini che -per consuetudine di azione in favore dei diritti umani, di solidarietà, di impegno comune con le fasce più deboli di popolazione - hanno levato la loro voce anche quando quella degli immigrati e dei migranti non riusciva a farsi ascoltare, consapevoli del fatto che le migrazioni rappresentano una parte dei rapporti tra i popoli e tra gli Stati, e che occorre superare un'impostazione - cognitiva ed operativa - che ne lega la regolazione quasi esclusivamente agli interessi nazionali e regionali dei paesi destinatari, entrando palesemente in conflitto con la tradizione dei diritti umani maturata in quegli stessi paesi. Dai nuovi legami stretti, dalle strategie di convivenza sperimentate in questi anni, mi sembra derivi la capacità degli organismi non governativi di dare una rappresentazione ampia dei problemi connessi con le migrazioni dal Sud del mondo, e di trovare forme di rappresentanza degli immigrati e dei migranti stessi anche laddove queste non sono previste [...]