Numero Verde Antitratta
Il Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca" nell'ambito della Convenzione ai sensi dell'Art.5, CO.6, del D.GLS.18 aprile 2016, n.50 e ai sensi dell'art.15 della legge 7 agosto 1990, n.241, per attività di ricerca e analisi dei dati raccolti dal numero verde Antitratta, ha collaborato:
- alla supervisione metodologica sull’analisi dei dati e sulle linee guida;
- all'ottimizzazione e potenziamento del Sistema Informatizzato per la Raccolta di Informazioni sulla Tratta (SIRIT), in modo da garantire la realizzazione di un report con dati ad evidenza scientifica, anche in funzione dei nuovi profili delle potenziali vittime di tratta o grave sfruttamento.
È importante dare al patrimonio di dati e conoscenze acquisiti attraverso l’attività di osservatorio di interventi sulla tratta del Numero Verde Nazionale, una cornice scientifica.
Il Comune di Venezia ha maturato negli anni una collaborazione di lungo corso con il Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova.
Si è ritenuto perciò importante realizzare una pubblicazione che illustri le attività svolta dal Numero Verde e dai Progetti per assistere e proteggere le vittime di tratta, e, sulla base dei dati, compiere un’analisi del fenomeno.
Il Rapporto è stato elaborato nell’ambito dell’Accordo di collaborazione sottoscritto ai sensi dell’Art. 5, co. 6, del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, tra il Comune di Venezia e il Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università degli Studi di Padova.
Il Rapporto si inserisce nel quadro delle attività previste dal Piano di gestione “Numero Verde Antitratta per il periodo 16/ 03/ 2020 – 31/ 10/ 2020 e nell’ambito dell’accordo tra il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a cui fa capo il sistema di raccolta dati SIRIT (Sistema Informatizzato per la raccolta di informazioni sulla tratta) e il Comune di Venezia. L’Accordo è finalizzato a fornire uno strumento di intervento sociale deputato ad affiancare le attività attinenti ai progetti di protezione sociale a livello territoriale previsti dal DPCM 16 maggio 2016 recante “Definizione del Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 dello stesso articolo 18”.
I dati proposti in questo Rapporto sono aggiornati al 31 luglio 2020. In certi casi, quando disponibili, sono utilizzate informazioni più recenti.
Il contenuto di questa pubblicazione è di sola responsabilità degli autori e ne rappresenta la loro personale visione. Il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri non è responsabile delle informazioni che contiene né dei suoi usi. I dati utilizzati sono registrati nel Sistema Informatizzato per la Raccolta di Informazioni sulla Tratta (SIRIT) e messi a disposizione dal Numero Verde Nazionale Antitratta, che ne ha curato l’elaborazione.
La presente ricerca è stata finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Hanno contribuito alla redazione dei testi:
Cinzia Bragagnolo, Comune di Venezia - Direzione Coesione Sociale
Paola Degani, Università di Padova – Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”
Paolo De Stefani, Università di Padova – Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”
Si ringraziano gli operatori del NumeroVerde Nazionale Antitratta per la preziosa collaborazione, in particolare
Dario Fava e Susanna Sparaco. Un ringraziamento va anche a Gianfranco Della Valle, Comune di Venezia - Direzione
Coesione Sociale.
Responsabile scientifica per l’Università degli Studi di Padova: Paola Degani.
Responsabile scientifica per il Comune di Venezia: Cinzia Bragagnolo.
Il presente Rapporto è stato chiuso il 12 Ottobre 2020.