Protocolli e collaborazioni istituzionali
Nel corso degli anni il Centro ha stabilito e coltivato rapporti di collaborazione con istituzioni locali, nazionali e internazionali operanti nel campo dei diritti umani e della pace.
Università e reti accademiche
Il Centro è parte di diverse reti di istituti accademici impegnati per lo studio e la ricerca sui diritti umani. Tra questi figurano lo European-Inter University Centre for Human Rights and Democratisation (EIUC) / Global Campus (100 università partecipanti), l'Association of Human Rights Institutes (AHRI, 62 membri) e la Euro-Mediterranean University - EMUNI (131 università partecipanti).
Nel 2016, nell'ambito del programma di dottorato internazionale congiunto "Human Rights, Society and Multi-level Governance", il Centro ha siglato un Memorandum con l'Istituto per i diritti umani dell'Università di Guanghzou, Cina.
Scuola
A sostegno delle numerose attività di formazione sui temi dei diritti umani e della pace promosse nelle scuole del territorio e dei corsi di formazione per insegnanti nelle scuole di ogni ordine e grado, il Centro Diritti Umani ha siglato Protocolli d'intesa e accordi di cooperazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, l'Ufficio del Pubblico Tutore dei Minori del Veneto nonché con singoli istituti scolastici del territorio.
Enti locali e regionali
Nell'ambito della intensa cooperazione con gli enti locali e regionali, il Centro ha siglato numerosi protocolli di intesa e accordi di cooperazione con, tra gli altri, il Comune di Padova, il Comune, la Questura e la Prefettura di Venezia (con particolare riferimento al tema del contrasto alla tratta di esseri umani) e il Comune di Vicenza.
Menzione a parte merita la collaborazione del Centro Diritti Umani alle attività volte allo sviluppo e al rafforzamento dell'istituto della Difesa Civica in Italia. In questo settore, il Centro, oltre a ospitare l'Istituto Italiano dell'Ombudsman, ha stretto accordi di cooperazione con l'Ufficio del Difensore civico della Regione Toscana, con il Coordinamento nazionale dei difensori civici e con l'Istituto Europeo dell'Ombudsman (EOI).
Associazionismo
Nel corso degli anni il Centro Diritti Umani ha stretto rapporti di collaborazione con numerose realtà di società civile a livello nazionale e internazionale. Tra queste figurano la Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, la Piattaforma infanzia - Saperi in Rete e Save the Children Italia. Nell'ambito degli accordi di cooperazione con quest'ultima realtà è stata istituita la "Save the Children Chair" nel Corso di Laurea magistrale in "Human Rights and Multi-level Governance" dell'Università di Padova.
Si segnalano inoltre gli accordi di cooperazione con la Croce Rossa Italiana per l'organizzazione di attività di formazione nel campo dei diritti umani, del diritto internazionale umanitario, e quello con la Unione Sindacale Territoriale CISL di Venezia per attività di formazione e informazione ai diritti umani, con particolare riferimento ai diritti economici e sociali.
A partire dal 2009, inoltre, il Centro è membro della Fondazione Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture con la quale ha collaborato, in particolare, alla realizzazione di un Manuale per l'educazione alla cittadinanza interculturale nella regione euro-mediterranea.
Istituzioni internazionali
Il Centro Diritti Umani ha intrapreso diverse attività di cooperazione con organismi e agenzie specializzate internazionali a livello globale, in particolare nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite, e a livello regionale europeo (Consiglio d'Europa e Unione Europea).
Sistema delle Nazioni Unite
UNESCO
Nel 1999 il Centro ha siglato un Accordo di Cooperazione con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).
L'accordo prevede la cooperazione per la promozione dell'educazione e della ricerca nel campo dei diritti umani e della democratizzazione e per fornire strutture di ricerca e formazione, programmi a supporto del lavoro dell'UNESCO e inoltre: per sviluppare attività di formazione e cooperazione con la Cattedra UNESCO in Diritti Umani, Democrazia, Pace e Tolleranza; per stabilire un elenco di studenti laureati del Programma del Master europeo in diritti umani e democratizzazione (E.MA); per stabilire stretti contatti con l'Università delle Nazioni Unite per la Pace in Costa Rica e l'Università delle Nazioni Unite; per cooperare alla preparazione, traduzione e diffusione di sussidi didattici e di materiali educativi rivolti alla promozione della conoscenza sui diritti umani e sui valori della democrazia.
Nel contesto di questo Accordo le due istituzioni hanno istituito la Cattedra UNESCO in Diritti Umani, Democrazia e Pace dell'Università di Padova.
Visita la sezione del sito dedicata alla Cattedra UNESCO e alle sue attività
Alto Commissario per i diritti umani e Consiglio diritti umani
Nel 1999, il Centro diritti umani ha firmato un Protocollo d'Intesa con l'Ufficio del'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR).
Il Protocollo regola la cooperazione nelle seguenti aree: educazione e ricerca, formazione, creazione di un Roster e programmi di tirocinio.
Nel 2009 è stata creata una piattaforma, attualmente composta da sette membri del Consiglio diritti umani (Italia, Costa Rica, Francia, Filippine, Marocco, Senegal, Slovenia e Svizzera) per sostenere gli sforzi del Comitato consultivo del Consiglio per la stesura di una bozza della Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'Educazione e la formazione dei diritti umani e per la sua promozione.
In questo contesto, il Prof. Papisca e il Prof. Mascia del Centro Diritti Umani dell'Università di Padova, hanno partecipato ad un Seminario Internazionale tenutosi a Marrakech il 16 e il 17 luglio 2009, organizzato su iniziativa del Ministro della Giustizia del Marocco e del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite, che ha visto un'ampia partecipazione di esperti e rappresentanti statali e delle organizzazioni internazionali.
Maggiori informazioni sul Seminario di Marrakech
NATO CiMiC Group
Nell'Autunno del 2009 il Centro diritti umani ha firmato un Protocollo d'intesa con il Multinational CiMiC Group (Cooperazione Civile-Militare) della NATO.
Il fine del Protocollo è sviluppare le sinergine neccessarie al fine di promuovere attività formative altamente professionalizzanti nei seguenti settori:
- organizzazioni internazionali dei diritti umani e della pace;
- monitoraggio dei diritti umani;
- aiuto umanitario
- peacekeeping;
- peace building e sicurezza umana.
Nel quadro delle attività proposte dal Protocollo, ogni anno accademico un gruppo di studenti del Corso di Laurea magistrale in "Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace" dell'Università di Padova partecipa ad uno specifico modulo NATO di Cooperazione Civile tenuto presso la caserma del CiMiC Group a Motta di Livenza (Treviso).
Il modulo, che è parte del corso di peacekeeping, è volto a fornire agli studenti una conoscenza approfondita della evoluzione e della dottrina della Cooperazione Civile Militare della NATO, ed una generale visione del CiMiC all'interno della NATO, delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea e delle sue esperienze internazionali pratiche.
Visita il sito del Multinational CiMiC Group
Consiglio d'Europa
Dal 2008 al 2010 il Centro Diritti Umani ha collaborato con il Consiglio d'Europa in due progetti:
Setting up an active network of independent non-judicial human rights structures
Peer-to-Peer Project. Joint European Union – Council of Europe Programme (2008-2009)
Il progetto ha permesso di formare sui diritti umani 400 funzionari dei difensori civici e commissioni nazionali per i diritti umani dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa. Il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, insieme al Consiglio d’Europa, ha curato l’organizzazione dei seminari e la pubblicazione del materiale di formazione.
European National Preventive Mechanism against torture (NPM) Project
Setting Up an active network of national preventive mechanisms against torture. An activity of the Peer-to-Peer Network (2010).
Obiettivo del progetto è stato quello di avviare una rete attiva di meccanismi nazionali di prevenzione della tortura in Europa, per promuovere lo scambio tra questi meccanismi e fornire un forum per la cooperazione tra essi e le istituzioni internazionali, come ad esempio il Sotto-Comitato delle Nazioni Unite per la prevenzione della tortura (STP) e il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT).
Nell'ambito dei due progetti sono stati pubblicati i Workshops Debriefing Papers che documentano l'attività svolta.
Unione Europea
Master Europeo e EIUC
Nel 1997 il Centro diritti umani ha promosso il Master Europeo in diritti umani e democratizzazione (E.MA), un programma avanzato di istruzione superiore con sede a Venezia, che coinvolge 41 università situate in tutta l'Unione Europea. Il Centro è stato il primo coordinatore e supervisore di questo programma fino al 2003, anno nel quale cominciò a proporne un ulteriore sviluppo come diploma accademico integrato (European Joint Degree) nel quadro del "Processo di Bologna".
Il Centro ha anche svolto un ruolo importante nella successiva istituzione del Centro Inter-Universitario europeo per i diritti umani e la democratizzazione (EIUC) come base istituzionale ed amministrativa per la gestione del Master europeo, la Venice School of Human Rights e la Venice Academy of Human Rights.
Visita la sezione del sito dedicata al Master europeo
Azione Jean Monnet
Il Centro ha ulteriormente consolidato il profilo europeo ed internazionale dei suoi programmi di studio e attività di ricerca costituendo il Centro di eccellenza Jean Monnet sul dialogo interculturale, i diritti umani e la multi-level governance, focalizzato sul capacity building e il curriculum development.
Il Centro ospita anche la Cattedra Jean Monnet ad honorem tenuta del Prof. Antonio Papisca, la Cattedra Jean Monnet Globalizzazione e inclusione nell'Unione Europea, tenuta dal Professor Léonce Bekemans, la Cattedra Jean Monnet Sistema politico dell'Unione europea, tenuta dal Professor Marco Mascia e il Modulo Jean Monnet Sport e diritti umani nel diritto dell'Unione Europea, tenuto dal Professor Jacopo Tognon.
Comitato delle Regioni
Dal 2008 il Centro ha partecipato agli Atelier promossi dal Comitato delle Regioni, laboratori dove si sperimentano nuovi concetti, vengono condivise opinioni e sviluppateidee innovative che contribuiscono al processo decisionale dell'Unione Europea.
In particolare, il Prof. Antonio Papisca ha partecipato al primo Atelier il 10 settembre 2008 sul tema "Il (nuovo) concetto di Multilevel Governance", e al quarto Atelier sul tema della "Multilevel Governance in un mondo multi-polare"; il Prof. Antonio Papisca e il Prof. Marco Mascia hanno partecipato all'undicesimo Atelier il 22 giugno 2010 sul tema "L'elaborazione di una Carta europea sulla Multilevel governance; un maggiore impegno per una multilevel democracy".
Pagina del sito del Comitato Europeo delle Regioni dedicata agli Atelier
Ulteriori informazioni circa l'Undicesimo Atelier del Comitato delle Regioni
Altre collaborazioni ad iniziative dell'Unione Europea
Nel quadro della prima Conferenza dell'Unione Europea sul dialogo interculturale (2002), promossa e organizzata dalla Commissione Europea, Azione Jean Monnet e la European Community Studies Associations (ECSA-World), il Prof. Antonio Papisca e il Prof. Léonce Bekemans, membri del Comitato scientifico, hanno coordinato rispettivamente, la Sessione 4 "Diritti umani e democrazia" e la Sessione 5 "Globalizzazione e solidarietà" della Conferenza.
Pagina del sito della Commissione Europea dedicata alla Conferenza
Il 18 marzo 2010, il Professor Antonio Papisca ha contribuito all'udienza conoscitiva al Parlamento Europeo per l'adesione dell'Unione Europea alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), svoltasi presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles.
Ulteriori informazioni relative all'udienza conoscitiva al Parlamento Europeo