1 dicembre 2012: Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS
La Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS, celebrata ogni 1 dicembre, è stata istituita nel 1988 dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con lo scopo di accrescere la coscienza globale dell’epidemia del virus HIV, commemorare coloro che sono deceduti a seguito di questa malattia e celebrare i risultati raggiunti nella lotta ad essa. In quest'ambito, il rapporto congiunto delle Nazioni Unite preparato per la Giornata mondiale contro l'AIDS 2012 indica una sensibile diminuzione del numero di infenzioni di bambini e un minor numero di decessi collegati all'AID nel 2011.
In occasione dell'edizione 2012 di questa ricorrenza, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, ha rilasciato il seguente messaggio:
"L’obiettivo di Sviluppo del Millennio per l’HIV/AIDS è chiaro: arrestare ed iniziare ad invertire l’epidemia entro il 2015. Grazie alla determinazione e gli sforzi dei governi e della società civile, il successo è a portata di mano."
Per raggiungere questo obiettivo, dal 2011 è stata istituita la campagna "Getting to Zero", che mira a promuovere il progresso globale nel raggiungimento dell'accesso universale alla prevenzione, cura, assistenza e supporto e per arrestare e invertire la diffusione dell'HIV e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio entro il 2015.
Infatti il "Rapporto delle Nazioni Unite per la Giornata Mondiale contro l’AIDS del 2012 indica un progresso significativo nella prevenzione e cura dell’HIV/AIDS nel corso degli ultimi due anni. Il numero di persone che hanno accesso a trattamenti necessari per salvare le loro vite è aumentato del 60%, mentre il numero di nuove infezioni si è dimezzato in venticinque Paesi."
Il Segretario Generale conclude il suo messaggio sollecitando gli Stati membri, non solo ad intensificare i propri sforzi per eliminare la trasmissione della malattia e garantire una vita soddisfacente per coloro che hanno contratto il virus, ma anche ad eliminare lo stigma e la discriminazione, facendo informazione e offrendo esami e cure mediche accessibili a tutti.
Traduzione del messaggio a cura di Unric