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22/4/2014
Sagome di persone che camminano
© European Commission

Commissione europea: pubblicata la relazione annuale sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione

Dando seguito a quanto previsto dalla Strategia per un’attuazione effettiva della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione (CDFUE), il 14 aprile scorso la Commissione europea ha pubblicato la quarta relazione annuale sull’applicazione della Carta da parte delle istituzioni dell’Unione e degli Stati membri nell’attuazione del diritto europeo.

La relazione (COM(2014)224), relativa all’anno solare 2013, mette anzitutto alla luce il ruolo fondamentale esercitato dalla Corte di Giustizia dell’UE (CGE) e dalla sua giurisprudenza nel chiarire gli ambiti di applicazione della CDFUE. In particolare, rispetto all’anno precedente, risulta essere triplicato il numero di sentenze della CGE aventi specifico rilievo in tema di applicazione della Carta, così come risulta in aumento il numero delle pronunce che hanno fatto rinvio e applicato la CDFUE.

La relazione rende altresì conto di come la CDFUE sia stata applicata dalle istituzioni europee nelle definizione di politiche e di strumenti legislativi. Vengono in questo senso riportati numerosi esempi di misure legislative (direttive e regolamenti) aventi un forte impatto in termini di diritti fondamentali; di misure specificamente volte a promuovere i diritti fondamentali; di misure di esecuzione da parte della Commissione; nonché di decisioni adottate dalla CGE volte a censurare eventuali incompatibilità tra atti dell’Unione e disposizioni della Carta adottate nel corso del 2013.

Infine, la relazione annuale dedica l’ultimo suo capitolo alla Convenzione europea dei diritti umani (CEDU), riconoscendone ancora una volta l’importanza nel quadro europeo e commentando favorevolmente i progressi fatti verso la finalizzazione dell’accordo di adesione che permetterà all’UE di diventare parte di questo strumento.

Tra le principali conclusioni della relazione, la constatazione di quanto importante sia il ruolo dei giudici nazionali nel dare concreta attuazione ai diritti riconosciuti dalla Carta e la necessità di un maggiore raccordo inter-istituzionale a livello europeo affinché l’applicazione della CDFUE sia coerente e sempre garantita. In particolare, tutte le istituzioni dell’UE dovrebbero impegnarsi congiuntamente non solamente per garantire il rispetto delle disposizioni della Carta, ma anche nell'assumersi l’impegno politico di promuovere una cultura dei diritti umani per tutti, cittadini, imprese e istituzioni.