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Nell’ambito di un’audizione tra i deputati della Commissione giuridica (JURI) del Parlamento europeo e il Commissario alla giustizia, Didier Reydners, avvenuta lo scorso 7 maggio 2020, è stato discusso in particolare l’effetto del Covid-19 sui processi giudiziari e sullo Stato di diritto. Durante la discussione i deputati, sottolineando come lo Stato di diritto sia essenziale per il corretto funzionamento della magistratura nell'UE, hanno espresso le loro preoccupazioni sulla situazione di Polonia ed Ungheria. Con le ultime riforme attuate, quella della giustizia in Polonia e il decreto del 30 marzo approvato dal Parlamento ungherese, gli eurodeputati temono che i due paesi abbiano usato la crisi per mettere in atto misure che ostacolano la libertà di espressione e che indeboliscono la democrazia minacciando il sistema giudiziario.
Reynders ha inoltre sottolineato come l'attuale crisi sanitaria ha avuto un impatto notevole sull'accelerazione della transizione digitale, in particolare nel settore giudiziario e del diritto societario. I deputati della Commissione giuridica hanno affermato di temere un aumento della pressione e dei ritardi nei procedimenti giudiziari e hanno sottolineato la necessità di sostenere i governi nazionali nella digitalizzazione dei sistemi giudiziari. Durante la discussione sono tre i punti evidenziati dalla Commissione:
- Accelerare la transizione digitale nei tribunali
- Garantire l'interoperabilità delle app di tracciamento in conformità con le norme del diritto dell’UE sulla protezione dei dati
- Salvaguardare l'indipendenza giudiziaria negli Stati membri
14/5/2020