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11/7/2023
A MINUSMA armoured vehicle in Aguelhock, Mali
© MINUSMA / Harandane Dicko /Harandane Dicko

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU pone fine alla missione di pace in Mali

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha approvato all'unanimità il completo ritiro delle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite in Mali. 

Il Consiglio di Sicurezza ha espresso un forte sostegno al ritiro completo della Missione di stabilizzazione multidimensionale integrata delle Nazioni Unite in Mali (MINUSMA) e al trasferimento delle responsabilità di sicurezza al governo di transizione del paese. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha chiesto la piena cooperazione del governo di transizione per un ritiro ordinatoe sicuro del personale e delle risorse della missione. Tuttavia, il Segretario Generale è preoccupato per la riduzione dei fondi destinati al processo di ritiro, poiché tale riduzione potrebbe causare un aumento dei rischi nel corso del processo.

La risoluzione adottata autorizza la MINUSMA a rispondere con la forza alle minacce imminenti di violenza contro i civili e a contribuire ad un’assistenza umanitaria fino al 30 settembre.

Istituita dal Consiglio nel 2013 a seguito di un colpo di Stato l'anno precedente, la presenza della missione, a febbraio 2023, si attesta a più di 15.000 persone, secondo MINUSMA.

Sebbene il ritiro della MINUSMA segna la fine di un'importante presenza internazionale nella sicurezza del Mali dopo un decennio di violenza, scontri armati e instabilità nella regione del Sahel, membri del Consiglio di Sicurezza hanno sottolineato che il ritiro non segna la fine dell'assistenza internazionale al Mali.

Il governo di transizione del Mali ha assicurato il pieno sostegno al ritiro della MINUSMA e si impegna a proteggere i civili su tutto il territorio. Nonostante alcuni rimpianti, il Consiglio di Sicurezza ha approvato la risoluzione in quanto soddisfatto del piano di ritiro adottato.

Anche se MINUSMA non ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, l'ambasciatore del Mali Issa Konfourou ha affermato che la missione ha fornito un sostegno fondamentale per la protezione dei diritti umani. Tuttavia, è contrario alla considerazione del Consiglio della situazione in Mali come una "minaccia alla sicurezza internazionale", evidenziando i progressi conseguiti, come la ripresa dell'ordine costituzionale e l'avanzamento del processo di Algeri verso il raggiungimento di una pace duratura.