La Corte Costituzionale dichiara l’incostituzionalità dell’esclusione degli stranieri dal servizio civile, 25 giugno 2015
La Corte Costituzionale italiana nella giornata del 25 giugno si è espressa dichiarando illegittimo l’art. 3 comma 1 del decreto legislativo del 2002 in materia di servizio civile con cui si limitava l'accesso al servizio ai soli cittadini italiani.
La vicenda a favore dell’inclusione dei giovani stranieri residenti in Italia aveva preso avvio oltre tre anni fa quando un giovane pakistano si era visto rifiutare la partecipazione al servizio civile per mancanza del requisito della cittadinanza italiana. Sollevata la questione di fronte al Tribunale di Milano e alla Corte d’Appello di Milano, il giudizio è poi proseguito e la Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, ha posto la questione di costituzionalità della norma per contrasto con il principio di uguaglianza.
Dopo la recente sentenza 119/15, con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del decreto legislativo 77/02 (articolo 3, comma 1), tutti i giovani stranieri regolarmente soggiornanti hanno diritto di accedere alle selezioni per il servizio civile. Nel testo si legge: "L’esclusione dei cittadini stranieri dalla possibilità di prestare il servizio civile nazionale, impedendo loro di concorrere a realizzare progetti di utilità sociale e, di conseguenza, di sviluppare il valore del servizio a favore del bene comune, comporta dunque un’ingiustificata limitazione al pieno sviluppo della persona e all’integrazione nella comunità di accoglienza".