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24/12/2017
Annalisa Ciampi, Relatrice speciale per i diritti alla libertà di assemblea pacifica e di associazione
© UNPhoto

Nazioni Unite: Primo rapporto di Annalisa Ciampi, Relatrice speciale per i diritti alla libertà di assemblea pacifica e di associazione

Annalisa Ciampi, la nuova Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti alla libertà di assemblea pacifica di associazione, nominata dal Consiglio diritti umani nel corso della sua 34° sessione e formalmente in carica dal primo maggio 2017, ha presentato all’Assemblea Generale il suo primo rapporto. In esso la Relatrice speciale delinea la sua visione di questo mandato e il modo in cui desidera sviluppare il suo incarico nei prossimi tre anni.

Dopo aver fornito una ricostruzione delle principali attività svolte in questi mesi, la Relatrice speciale sintetizza i rapporti tematici presentati dai suoi predecessori, che rappresentano il fondamento per il suo lavoro. Nella quinta sezione del rapporto, la Relatrice illustra quali saranno le priorità tematiche del suo incarico: uso della forza e gestione delle assemblee; spazio digitale, tecnologie emergenti e diritti umani; associazioni professionali, compreso il ruolo delle istituzioni accademiche; esercizio del diritto di assemblea pacifica e di associazione a livello internazionale, specificamente nell’ambito di istituzioni multilaterali; buone pratiche e pratiche promettenti che promuovono e proteggono i diritti alla libertà di assemblea pacifica e di associazione.

In considerazione delle numerose linee guida e delle raccomandazioni che sono già state elaborate dai suoi predecessori, la Relatrice speciale afferma che il successo di questo mandato non può essere misurato attraverso il numero di attività, risoluzioni, raccomandazioni, dialoghi con gli stakeholders svolti. Questo mandato presenta una opportunità unica e una sfida per esplorare e identificare soluzioni specifiche e mobilitare il supporto dell’opinione pubblica per promuovere e proteggere lo spazio civico a livello nazionale e globale. A questo proposito cercherà di mettere a disposizione la sua conoscenza e competenza e il suo impegno. In conclusione, la Relatrice speciale raccomanda agli Stati e agli altri attori internazionali di fare largo uso di questo mandato. Questo  infatti, rappresenta un servizio per la promozione e protezione di diritti che sono essenziali per la democrazia e costituiscono una condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile.

Il mandato di Relatore speciale per i diritti alla libertà di assemblea pacifica e di associazione è stato istituito nel 2010 dal Consiglio diritti umani con risoluzione 15/21 ed esteso nel 2013 e nel 2016.