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18/6/2008 (Archivio storico)
Sede del Consiglio d'Europa, Strasburgo (Francia).
© Consiglio d'Europa

Protezione dei diritti dei migranti irregolari in Europa


Il Consiglio d’Europa ed il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, con il sostegno dell’Unione Europea, organizzano dal 17 al 19 giugno 2008 a Padova, un seminario internazionale su: “La protezione dei diritti dei migranti irregolari: il ruolo delle Istituzioni nazionali per i diritti umani”.


Organizzato dall’Ufficio del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa in collaborazione con il Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova, il seminario analizzerà la normativa e le politiche internazionali applicabili ai migranti irregolari e la protezione dei loro diritti durante l’arrivo, la permanenza e il rimpatrio. Circa 40 partecipanti provenienti dalle Istituzioni nazionali per i diritti umani (Difensori civici e Commissioni nazionali per i diritti umani) dei 47 Paesi membri del Consiglio d’Europa e rappresentanti di organizzazioni internazionali e non-governative scambieranno esperienze e buone pratiche sulla tematica, che saranno raccolte in una pubblicazione finale destinata a migliorare la conoscenza in materia.


Il seminario è realizzato nell’ambito di un programma (Peer-to-Peer project in inglese) cofinanziato dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa che ha per obiettivo quello di creare una rete di strutture extra-giuridiche e indipendenti per la protezione dei diritti umani, con un’attenzione particolare ai Paesi membri del Consiglio d’Europa che non fanno parte dell’Unione europea.

“La realizzazione dei diritti umani è una questione di volontà politica”, ha dichiarato il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg. “Non è sufficiente approvare le norme europee e internazionali: è anche necessario fare in modo che queste divengano una realtà ad ogni livello. Le autorità devono promuovere e proteggere l’esistenza di meccanismi extra-giudiziari che assicurano un controllo indipendente”.

ll programma mira dunque a rafforzare il ruolo delle Istituzioni nazionali per i diritti umani nel promuovere i diritti umani nei rispettivi Paesi; rivelare problemi esistenti o potenziali; realizzare indagini e studi; stabilire un dialogo costruttivo con le autorità per prevenire o risolvere violazioni dei diritti umani; favorire una rapida mobilizzazione dei partner internazionali qualora necessario. Il progetto intende anche fornire un supporto alla creazione di tali strutture a livello nazionale, regionale e locale, laddove non esistano.


Il Centro interdipartimentale dell’Università di Padova, diretto dal Prof. Marco Mascia, è il partner dell’Ufficio del Commissario per i diritti umani nell’organizzazione di tali seminari in Italia nel 2008, secondo un accordo firmato a Strasburgo il 21 gennaio scorso. Il primo seminario è stato organizzato il 9 e 10 aprile a Padova sul tema dei “Diritti delle persone private della loro libertà: il ruolo delle strutture nazionali per i diritti umani che sono meccanismi OPCAT e di quelle che non lo sono”. Un terzo seminario si terrà in ottobre sul ruolo delle strutture nazionali nel promuovere e proteggere la libertà d’espressione. Altri seminari sono organizzati dall’Ufficio del Commissario a Strasburgo e San Pietroburgo.

Contatti:

Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova:

stefano.valenti@centrodirittiumani.unipd.it


Ufficio del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa:

Stefano Montanari, stefano.montanari@coe.int

Aggiornato il

16/7/2009