migrazione

Protezione dei diritti dei migranti irregolari in Europa

Sede del Consiglio d'Europa, Strasburgo (Francia).
© Consiglio d'Europa

Il Consiglio d’Europa ed il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, con il sostegno dell’Unione Europea, organizzano dal 17 al 19 giugno 2008 a Padova, un seminario internazionale su: “La protezione dei diritti dei migranti irregolari: il ruolo delle Istituzioni nazionali per i diritti umani”.


Organizzato dall’Ufficio del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa in collaborazione con il Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova, il seminario analizzerà la normativa e le politiche internazionali applicabili ai migranti irregolari e la protezione dei loro diritti durante l’arrivo, la permanenza e il rimpatrio. Circa 40 partecipanti provenienti dalle Istituzioni nazionali per i diritti umani (Difensori civici e Commissioni nazionali per i diritti umani) dei 47 Paesi membri del Consiglio d’Europa e rappresentanti di organizzazioni internazionali e non-governative scambieranno esperienze e buone pratiche sulla tematica, che saranno raccolte in una pubblicazione finale destinata a migliorare la conoscenza in materia.


Il seminario è realizzato nell’ambito di un programma (Peer-to-Peer project in inglese) cofinanziato dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa che ha per obiettivo quello di creare una rete di strutture extra-giuridiche e indipendenti per la protezione dei diritti umani, con un’attenzione particolare ai Paesi membri del Consiglio d’Europa che non fanno parte dell’Unione europea.

“La realizzazione dei diritti umani è una questione di volontà politica”, ha dichiarato il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg. “Non è sufficiente approvare le norme europee e internazionali: è anche necessario fare in modo che queste divengano una realtà ad ogni livello. Le autorità devono promuovere e proteggere l’esistenza di meccanismi extra-giudiziari che assicurano un controllo indipendente”.

ll programma mira dunque a rafforzare il ruolo delle Istituzioni nazionali per i diritti umani nel promuovere i diritti umani nei rispettivi Paesi; rivelare problemi esistenti o potenziali; realizzare indagini e studi; stabilire un dialogo costruttivo con le autorità per prevenire o risolvere violazioni dei diritti umani; favorire una rapida mobilizzazione dei partner internazionali qualora necessario. Il progetto intende anche fornire un supporto alla creazione di tali strutture a livello nazionale, regionale e locale, laddove non esistano.


Il Centro interdipartimentale dell’Università di Padova, diretto dal Prof. Marco Mascia, è il partner dell’Ufficio del Commissario per i diritti umani nell’organizzazione di tali seminari in Italia nel 2008, secondo un accordo firmato a Strasburgo il 21 gennaio scorso. Il primo seminario è stato organizzato il 9 e 10 aprile a Padova sul tema dei “Diritti delle persone private della loro libertà: il ruolo delle strutture nazionali per i diritti umani che sono meccanismi OPCAT e di quelle che non lo sono”. Un terzo seminario si terrà in ottobre sul ruolo delle strutture nazionali nel promuovere e proteggere la libertà d’espressione. Altri seminari sono organizzati dall’Ufficio del Commissario a Strasburgo e San Pietroburgo.

Contatti:

Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova:

stefano.valenti@centrodirittiumani.unipd.it


Ufficio del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa:

Stefano Montanari, stefano.montanari@coe.int

Parole chiave

migrazione Commissario diritti umani (COE)

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