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14/4/2009 (Archivio storico)

Pubblicato in versione italiana il Terzo e quarto rapporto del Governo sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia

Il terzo e quarto Rapporto del Governo sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia, trasmesso lo scorso 22 gennaio 2009 al Comitato delle Nazioni Unite (NU) sui diritti dell’infanzia nella versione inglese, è oggi disponibile nella versione in lingua italiana. 

Il rapporto, che l'Italia è tenuta a predisporre periodicamente, in base a quanto previsto dall'articolo 44 della Convenzione delle NU sui diritti dell’infanzia, (adottata a New York il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia con legge 27 maggio 1991 n. 176)  illustra lo stato di attuazione dei diritti sanciti nella Convenzione e nei due Protocolli opzionali, riguardanti il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati e la lotta contro la vendita di bambini, la prostituzione e la pornografia infantile.

Il Rapporto, adottato dal Comitato interministeriale per i diritti umani sulla base della bozza approvata dall'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, esamina i principali strumenti legislativi, amministrativi e giuridici con cui si è proceduto ad applicare la Convenzione e i Protocolli, le attività intraprese per fornire informazioni e per diffondere il contenuto degli strumenti internazionali e le diverse iniziative bilaterali e multilaterali di cooperazione internazionale realizzate dall'Italia in questo contesto.

Per la compilazione del rapporto, il Comitato interministeriale dei diritti umani, che opera presso il Ministero degli affari esteri, ha istituito uno speciale gruppo di lavoro per coordinare l'apporto dei seguenti dipartimenti: Ufficio del primo ministro - in particolare i dipartimenti per le Politiche per la famiglia e per le Pari opportunità - il Ministero dell'interno, il Ministero della giustizia, il Ministero della difesa, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, il Ministero della pubblica istruzione, l'Istituto nazionale di statistica, il Comando generale dell'Arma dei carabinieri, il Comitato italiano per l'Unicef, il Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza e altre amministrazioni.

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Il Rapporto è consultabile in allegato.