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20/1/2020

Raccolta firme per l’istituzione di un Ministero della Pace

E' stata lanciata una raccolta firme per l’adesione individuale di ciascun cittadino alla campagna “Ministero della Pace, una scelta di Governo” presentata il 19 Dicembre 2017 a Roma e promossa dalla Comunità Papa Giovanni XXIII.

L’idea della raccolta firme è mandare una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al fine di promuovere la creazione di un Ministero della Pace che metta al centro delle sue azioni il valore della dignità umana, il rispetto e valorizzazione delle differenze.

Il Ministero è stato definito dai promotori della campagna “una risposta innovativa al bisogno di sicurezza e benessere” e “una cabina di regia istituzionale” necessaria per coordinare i diversi organi nazionali, regionali e locali che in modo differente e disgiunto si occupano della promozione della pace e dei diritti umani in Italia.

Tra il 30 gennaio e il 5 febbraio 2018, il Centro di Ateneo per i Diritti Umani ha svolto un sondaggio per avere un riscontro sul livello di favore della proposta sull’elettorato italiano e per cogliere orientamenti più generali sui temi della pace, della sicurezza e dei diritti umani. ll 66% degli italiani intervistati si è dimostrato favorevole all’istituzione del Ministero della Pace, dedicato a promuovere, a sviluppare e a coordinare le attività di prevenzione e di mediazione nonviolenta dei conflitti.

Il professor Marco Mascia, titolare della cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace, già coinvolto nel lamcio della campagna e nella realizzazione del sondaggio, ha affermato che “urge creare il Ministero della Pace poichè la Pace, in quanto Diritto fondamentale della persona e dei popoli è stato riconosciuto dall’Assemblea Generale dell’ONU con la Dichiarazione del 19 dicembre 2016. Con questa Dichiarazione, la pace è entrata nella sfera di garanzia dei diritti e libertà fondamentali, la cui radice sta nella dignità umana incarnata nel supremo diritto alla vita”.


In questa fase di raccolta firme, tutti i cittadini sono chiamati a sottoscrivere la lettera al Presidente della Repubblica e a coinvolgere in modo particolare sindaci, assessori e parlamentari.

 

E' possibile sottoscrivere la campagna al link sottostante.