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Il rapporto 2022/23 di Amnesty International, intitolato “Lo stato dei diritti umani nel mondo”, mostra un anno di nuovi e rinnovati conflitti. Di fronte al duro impatto sui diritti umani, le risposte da parte della comunità internazionale si sono rivelate inconsistenti. Le forze governative e i gruppi armati sono stati responsabili per le violazioni del diritto umanitario e per abusi sui diritti umani, in alcuni casi pari a crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Nessuna regione al mondo è completamente libera da violazioni dei diritti umani: in Europa le forze russe hanno invaso l'Ucraina con un atto di aggressione e, nel suo assalto alla popolazione civile, hanno commesso esecuzioni extragiudiziali e attacchi indiscriminati, e mirato alle infrastrutture energetiche del paese. In Africa, migliaia di civili sono stati vittime delle lotte tra forze governative e gruppi armati in Etiopia, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) e nella regione del Sahel, tra gli altri luoghi. Per quanto riguarda il Medio Oriente e il Nord Africa, attacchi aerei indiscriminati o altri attacchi illegali hanno ucciso e ferito civili nel contesto di conflitti di lunga data in Libia, Siria e Yemen, nonché lo scoppio di ostilità armate tra Israele e gruppi armati palestinesi. In Afghanistan i talebani hanno condotto una campagna di uccisioni per rappresaglia contro membri dell'ex amministrazione e delle forze di sicurezza.
Le persone che si trovano in queste situazioni di crisi e di privazione hanno tentato di fuggire, ma alcuni Stati non sono riusciti a trattarli umanamente.
Il rapporto fornisce una panoramica a livello regionale in cui vengono considerati gli aspetti economici, sociali, culturali, giudiziari e ambientali delle violazioni dei diritti umani. Poi, più in dettaglio, il rapporto contiene un'analisi paese per paese, che considera alcuni aspetti come il contesto nazionale, il rispetto dei diritti umani fondamentali come la libertà di circolazione e il diritto alla salute.
Quest’analisi vuole proporre spunti di riflessione al governo e ad altri al fine di rispondere a queste sfide e migliorare la vita delle persone in tutto il mondo; per questo motivo i leader di governo, i politici, gli attivisti e chiunque sia interessato ai diritti umani sono invitati a leggere l'analisi di Amnesty International.
18/4/2023