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3/7/2014
Bandiera Albanese colore rosso con l'aquila a due tese di colore nero
Michael Button

Unione Europea: concesso all’Albania lo stuatus di paese candidato

Il 24 giugno 2014, il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di concedere all’Albania lo status di candidato all’adesione all'UE. La decisione è stata presa per incoraggiare i progressi realizzati dal piccolo Paese balcanico nella lotta alla corruzione e al crimine organizzato, oltre che nell'istruzione di uno stato di diritto.

Il Consiglio ha sottolineato che l'Albania deve intervenire con decisione su tutte le raccomandazioni contenute nella relazione della Commissione e intensificare i propri sforzi per garantire la piena implementazione delle priorità fondamentali, in particolare la riforma della pubblica amministrazione e della magistratura, la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione, la tutela dei diritti umani e politiche contro la discriminazione anche nel settore delle minoranze e la loro parità di trattamento.

E' stata accolta con favore la tabella di marcia sulle priorità fondamentali che l'Albania ha adottato al fine di strutturare il processo di riforme e di attuazione. Sulla base di questa tabella la Commissione invita a intensificare il suo sostegno, il monitoraggio e la valutazione anche nel contesto del dialogo ad alto livello sulle priorità fondamentali e attraverso una stretta interazione con gli Stati membri.

A tale riguardo il Consiglio invita la Commissione a riferire, in aggiunta al pacchetto allargamento e sulla base della produzione del dialogo ad alto livello, in maniera completa e dettagliata sui progressi dell'Albania in relazione alle priorità fondamentali.

L'Albania ha presentato la sua richiesta di adesione all'Unione europea il 28 aprile 2009. Il 16 novembre 2009 il Consiglio dell'UE ha chiesto alla Commissione Europea di preparare una valutazione della preparazione dell'Albania ad intraprendere i negoziati d'adesione. Nel 2010 la Commissione europea ha raccomandato fosse concesso lo status di candidato al Paese, non appena quest'ultimo avesse completato alcune riforme fondamentali.