rapporto

Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali: Diritti dei Rom e dei Viaggiatori in 13 paesi europei – Prospettive dal Roma Survey 2024

Il 2 ottobre 2025 l’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) ha pubblicato il rapporto “Diritti dei Rom e dei Viaggiatori in 13 paesi europei – Prospettive dal Roma Survey 2024”.

Il rapporto analizza l’esercizio dei diritti fondamentali delle comunità Rom e dei viaggiatori ai sensi del diritto dell’Unione Europea in alcuni Stati membri e paesi candidati, confrontando la situazione del 2024 con quella del 2016 (e del 2019 per Francia e Irlanda). I dati del Roma Survey 2024 mostrano miglioramenti a livello UE in 10 dei 16 indicatori principali, inclusi progressi parziali nel diritto a uno standard di vita adeguato, all’istruzione, al lavoro e all’accesso all’assistenza sanitaria, mentre la sottosegnalazione della discriminazione è peggiorata e cinque indicatori, tra cui la discriminazione complessiva e il sovraffollamento, non mostrano cambiamenti.

L’occupazione sembra destinata a rispettare la maggior parte degli obiettivi a livello UE entro il 2030, ma nessun Stato membro è probabile che raggiunga gli obiettivi relativi all’antiziganismo, alla discriminazione, alla partecipazione o alla salute. Gli obiettivi relativi alla povertà, all'istruzione e agli alloggi sono stati raggiunti in pochi paesi, con la Bulgaria e l'Italia che registrano le migliori performance; tuttavia, la sfida principale resta colmare il divario tra Rom/viaggiatori e popolazione generale.

La discriminazione e le molestie basate sull’etnia non mostrano un miglioramento complessivo, e la sottosegnalazione è aumentata, rendendo improbabile il raggiungimento dell’obiettivo UE per il 2030. L’iscrizione all’istruzione prescolare è aumentata, ma la segregazione e la discriminazione persistono, e nessuno degli obiettivi educativi a livello UE sembra destinato a essere raggiunto. L’aspettativa di vita è leggermente migliorata, ma resta inferiore di 7–8 anni rispetto alla popolazione generale; l’accesso all’assistenza sanitaria è diseguale e la discriminazione nei servizi sanitari è raddoppiata. Le condizioni abitative sono migliorate in termini di privazione e accesso all’acqua potabile, ma il sovraffollamento persiste, in particolare tra i bambini e nelle aree a maggioranza Rom/viaggiatori.

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