10 febbraio - Giornata del Ricordo delle vittime delle foibe
Il 10 febbraio è stata dichiarata dal Governo italiano (legge n. 92/2004) Giornata del Ricordo “in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”. Ricordiamo che le foibe sono voragini rocciose dell’altopiano del Carso, e che furono usate alla fine della seconda guerra mondiale per “infoibare” (spingere nella foiba) migliaia di istriani e triestini, italiani ma anche slavi, antifascisti e fascisti, colpevoli di opporsi all’espansionismo comunista slavo propugnato dal Maresciallo Tito. Sono state registrate più di 1700 foibe. Non è chiaramente quantificabile il numero delle vittime perchè è risultato impossibile esaminare tutte le foibe che si sa essere state utilizzate, ma le stime parlano di più di 10.000 persone uccise, gettate spesso ancora vive nelle cavità rocciose. Quest’anno, la Camera dei Deputati, nella ricorrenza della Giornata Nazionale del Ricordo della tragedia delle genti Giuliane, Istriane, Fiumane e Dalmate, organizza una lettura teatrale dal titolo “…quell’enorme Lapide Bianca”. L’evento si terrà nel Palazzo di Montecitorio, nella Sala della Lupa alle ore 16 e consiste in un monologo scritto da Paolo Logli, per la voce di Luca Violini, che di questa lettura teatrale è interprete e regista. Le musiche originali sono di Gabriele Esposto. "...quell'enorme Lapide Bianca" è il dialogo intimo e privato tra due amici: uno sloveno, Ive, e un italiano, Enrico, che sono stati bambini assieme in Istria prima del dramma.