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2 ottobre: Giornata internazionale della nonviolenza

Scultura intitolata Nonviolenza di Karl Fredrik Reutersward, situata all'esterno del palazzo delle Nazioni Unite a New York (USA).
© UN Photo

Il 2 ottobre è stata proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione A/RES/61/271 del 15 giugno 2007, Giornata mondiale della nonviolenza, con la finalità di promuovere una cultura di pace, tolleranza, comprensione e nonviolenza".

È stata scelta questa giornata perché ricorrenza della nascita di Gandhi. Il termine "nonviolenza", coniato per la prima volta nel 1908, indica infatti il nome ufficiale del movimento e del metodo di lotta promosso da M. K. Gandhi: la forza che nasce dalla verità e dall'amore.

In occasione delle commemorazioni per questa ricorrenza, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban ki-Moon ha rilasciato il seguente messaggio:

Celebriamo la Giornata internazionale della nonviolenza di quest'anno in un mondo che è radicalmente cambiato dall'ultima nostra commemorazione. Il potente motore che sta dietro quest'ondata di cambiamento – iniziata in Tunisia e diffusasi attraverso Nord Africa, Medio Oriente e progressivamente in altri paesi- altro non è che una lotta nonviolenta per la democrazia e i diritti umani.

Gli individui – principalmente i giovani – alla guida e al cuore di questi movimenti hanno rovesciato governi radicati da lungo tempo, hanno lanciato un monito a chi usa la violenza, e dato il coraggio ad altri popoli oppressi di pensare che la strada della nonviolenza può funzionare anche per loro.

C'è un grosso rischio per chi fissa la canna di una pistola, armato solo della convinzione di essere nel giusto. Ma le persone coraggiose che credono e usano la nonviolenza lasciano gli oppressori di fronte a una spiacevole opzione – reprimere con forza o negoziare. La prima soluzione rivela il crollo del sistema che stanno difendendo; con la seconda può avviare un cambiamento. Per questa ragione la nonviolenza spesso confonde chi la affronta; questa è la ragione che la rende così potente.

La Carta delle Nazioni Unite difende in prima istanza un approccio pacifico e nonviolento – utilizzando mezzi come negoziazione, mediazione, arbitrato e accordo giudiziale.

Quando il Consiglio di Sicurezza è ricorso all'uso coercitivo della forza, come già fatto quest'anno in Libia e in Costa d'Avorio, lo ha fatto per proteggere i civili – e solo come ultima istanza, di fronte alla violenza.

Il nostro lavoro basato sulla nonviolenza per costruire società pacifiche e stabili, prende forme differenti – dalla promozione di valori e norme - alla costruzione di istituzioni. Lo stato di diritto, lo sviluppo sostenibile, costruzione e mantenimento della pace – questi sono gli elementi dell'agenda delle Nazioni Unite per un cambiamento nonviolento. Siamo in grado di intervenire per tempo, prima dell'intensificazione delle tensioni, e velocemente quando ciò accade. Stiamo rafforzando le nostre partnership strategiche in modo da rispondere più velocemente alle crisi, supportando le istituzioni nazionali per il dialogo e la mediazione.

Questa giornata internazionale coincide con l'anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, leader storico del movimento nonviolento per l'indipendenza dell'India. Il suo approccio in grado di trasformare e trascendere la violenza trova le sue radici nel passato dell'India. Circa duemila anni fa, l'imperatore Ashoka rinunciò all'uso della violenza e si dedicò allo sviluppo pacifico della sua società. La sua idea di pace e nonviolenza si estese anche alla protezione degli animali e degli alberi – antesignano della sostenibilità.

Altri nel mondo hanno portato questa bandiera, da Chico Mendes in Brasile al reverendo Martin Luther King negli Stati Uniti, da Nelson Mandela in Sud Africa alla Professoressa Wangari Maathai in Kenya. Tutti questi leader hanno ispirato movimenti globali ai quali hanno preso parte milioni di persone che hanno abbracciato la nonviolenza come valore di base e principio di vita.

Il potere senza tempo della nonviolenza, che ha ottenuto così tanto solo nell'ultimo anno, ha un ruolo vitale da giocare in tutti i paesi, comprese le democrazie consolidate. In questo giorno, impegniamoci nuovamente a difendere la nonviolenza. La nonviolenza non è solo una tattica efficace; è una strategia ed una visione finale. Obiettivi durevoli possono essere ottenuti solo attraverso mezzi durevoli come la nonviolenza.

Fonte: UNRIC

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