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29 agosto: Giornata internazionale contro gli esperimenti nucleari

Kiyotaka Akasaka, Sotto Segretario Generale per la Comunicazione e l’Informazione Pubblica, parla all'inaugurazione della mostra "Against Nuclear Arms"
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Il 29 agosto 2012 si celebra in tutto il mondo la terza Giornata internazionale contro gli esperimenti nucleari. La Giornata ha lo scopo di spingere le Nazioni Unite, gli Stati membri le organizzazioni intergovernative e nongovernative, i centri accademici, le reti di giovani e i media ad informare, educare e sostenere la necessità di cessare ogni forma di esperimento nucleare come passaggio significativo verso un mondo più sicuro. A questo fine, ogni anno vengono organizzate una serie di attività in tutto il mondo, quali conference, esibizioni, trasmissioni televesive, eventi formativi allo scopo di catturare l'attenzione globale e sottolinare il bisogno di un tentativo unificato volto a prevenire i test degli armamenti nucleari.

Lo strumento giuridico volto a prevenire questi esperimenti, il Trattato sulla cessazione completa degli esperimenti nucleari, è stato adottato nel 1996, ma non è ancora entrato in vigore. L'Italia lo ha ratificato l'1 febbraio 1999.

La Giornata internazionale contro gli esperimenti nucleari è stata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con risoluzione 64/35 del 2 dicembre 2009. La data scelta per questa ricorrenza ha lo scopo di commemorare la chiusura del sito nucleare di Samipalatinsk, in Kazakhstan, il 29 agosto del 1991.

In occasione di questa ricorrenza, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban ki-Moon ha diffuso il seguente messaggio:

I test nucleari rimangono una minaccia per la salute umana e per la stabilità globale. La Giornata Internazionale contro i Test Nucleari è un’opportunità significativa per richiamare l’attenzione sui loro effetti nocivi e duraturi e sul pericolo costante rappresentato dall’esistenza di decine di migliaia di armi nucleari. In tutto il mondo si svolgono seminari, conferenze, mostre e concorsi per sensibilizzare il pubblico e promuovere un’azione che ponga finalmente termine ai test nucleari.

Per raggiungere questo obiettivo, gli Stati che non hanno ancora firmato e ratificato il Trattato di Bando Complessivo dei Test Nucleari devono farlo senza ulteriori indugi. Il Trattato, che mira a istituire un bando globale permanente e verificabile di tutti i tipi di test nucleari esplosivi, gode di un supporto pressoché universale; tuttavia esso deve ancora entrare in vigore. L’importanza di agire in questo senso è stata riaffermata nella Conferenza di Riesame del Trattato di Non Proliferazione nucleare del 2010. In attesa dell’entrata in vigore del Trattato, esorto tutti gli Stati a sostenere l’attuale moratoria su tutti gli esperimenti nucleari. In ogni caso, benché le moratorie volontarie esistenti sui test di ordigni nucleari siano essenziali, esse non possono in alcun modo considerarsi sostitutive di un bando totale globale.

In questa Giornata, mi impegno a continuare a promuovere personalmente la causa del disarmo e della non-proliferazione nucleari e a intensificare i miei sforzi per incoraggiare tutti gli Stati rimanenti a ratificare il Trattato di Bando Complessivo dei Test Nucleari. Il meccanismo di verifica del Trattato ha già dimostrato la propria efficacia. Ribadisco la mia disponibilità a visitare le capitali di tutti gli Stati che sono ancora scettici riguardo l’affidabilità dei sistemi di monitoraggio e di controllo del Trattato, al fine di rispondere alle loro domande e dissipare le loro preoccupazioni. Nel celebrare questa Giornata Internazionale contro i Test Nucleari, potenziamo i nostri sforzi per porre fine alle sperimentazioni di armi nucleari e per promuovere il raggiungimento di un mondo libero da armi nucleari.

(Traduzione a cura di UNRIC)

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