30 agosto: Giornata internazionale delle vittime di sparizione forzata
Il 30 agosto 2012 si osserva la seconda edizione della Giornata internazionale delle vittime di sparizione forzata. A partire dal 2011, ogni anno in questa data, organizzazioni intergovernative e nongovernative, attivisti e familiari delle vittime di questa pratica prendono parte ad una serie di attività ed eventi pubblici volti a sensibilizzare l'opinione pubblica sul crimine di sparizione forzata, sull'impatto di tale pratica sulle famiglie e le comunità delle vittime e sulla necessità di porre termine a tale crimine in ogni parte del mondo.
La Giornata internazionale delle vittime di sparizione forzata è stata istituita formalmente con risoluzione 65/209 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 21 dicembre 2010. Due giorni dopo l'adozione di questa risoluzione è entrata in vigore la Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone da sparizione forzata. Tale Convenzione, adottata nel 2006 è stata ratificata ad oggi da 34 Paesi. L'Italia ha firmato il Trattato il 3 luglio 2007, ma non lo ha ancora ratificato.
In occasione di questa ricorrenza, è stato rilasciato un comunicato congiunto da parte del Gruppo di lavoro sulle sparizioni forzate o involontarie e del Comitato sulle sparizioni forzate.
Nel loro messaggio, intitolato La sparizione forzata non è solamente un crimine, i due organismi di esperti in materia hanno descritto tale pratica come un atto contrario ai più radicati valori di qualsiasi società che nega la vera essenza dell'umanità. A tel riguardo, hanno sottolineato l'impossibilità di tollerare o giustificare tale pratica in qualsiasi contesto, sia essa utilizzata per contratare il terrorismo, lottare contro il crimine organizzato o per sopprimere le legittime richieste di democrazia, libertà di espressione e di credo.
Il comunicato, in lingua inglese, è disponibile all'indirizzo sottoindicato assieme ad una selezione di collegamenti in materia di sparizione forzata.