8 marzo – Giornata internazionale della donna “Investire nelle donne e nelle bambine”


La Giornata Internazionale
della donna, spesso chiamata “festa della donna”, vuole ricordare la lunga lotta di tutte le donne per partecipare attivamente alle scelte di vita della società in cui vivono, per essere protagoniste, insieme agli uomini, e su un piano di parità, della vita culturale, economica e politica del Paese di appartenenza. È noto che questo diritto è stato negato per secoli a tutte le donne e sono stati necessari molti decenni di lotta perché venisse riconosciuto.

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L’idea di una giornata internazionale per la donna nasce all’inizio del secolo scorso, quando i primi movimenti femministi riescono ad ottenere il diritto di voto per le donne in molti Paesi, a partire dalla Finlandia nel 1905.

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Da allora il movimento internazionale delle donne ha assunto una nuova dimensione globale, che vede presso le Nazioni Unite un forte impegno di promozione dei diritti di uguaglianza e pari opportunità nei confronti dell’impegno femminile all’interno di problematiche e scelte inerenti l’economia e la politica, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo.

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Oggi la Giornata Internazionale della donna è l’occasione per riflettere sui progressi raggiunti, per celebrare i molti ordinari atti di coraggio compiuti  ed il ruolo straordinario che tante donne hanno avuto nello storia del loro Paese.

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Nel 60° anniversario della proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ricordiamo che fra i diritti fondamentali viene riconosciuta anche la parità fra i sessi, già indicata come diritto dalla Carta delle Nazioni Unite del 1945.

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Da allora l’ONU, e tutte le grandi Organizzazioni Internazionali, hanno contribuito a sviluppare il principio di pari opportunità fra i sessi con norme specifiche (ricordiamo fra tutte l’importantissima “Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne” del 1979), ma anche con programmi ed obiettivi per favorire la crescita dello status femminile in tutto il mondo. Da sottolineare che, fra le cause promosse dalle Nazioni Unite, quelle in favore dei diritti delle donne hanno avuto un larghissimo consenso ed adesioni fra le maggiormente intense e sentite. Questo ha permesso un notevole lavoro di promozione, la cui azione si è articolata in quattro direzioni:

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  1. la promozione di misure legali; -
  2. la mobilitazione dell’opinione pubblica ed azioni internazionali; -
  3. la formazione e la ricerca, fra cui anche le statistiche disaggregate per genere; -
  4. l’assistenza diretta a gruppi svantaggiati.
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Le Nazioni Unite riconoscono ufficialmente che nessuna soluzione durevole per la società, riguardante i problemi di tipo economico, sociale e politico, può essere presa senza la piena partecipazione, la piena responsabilizzazione delle donne di tutto il mondo.

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Si segnala inoltre il Rapporto “Ambito di implementazione del mainstreaming di genere dell’UNESCO” che contiene, in inglese, interessanti approfondimenti. È un file pdf a cura dell’UNESCO Courier disponibile in linea.

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L’8 marzo, giornata internazionale della donna, è celebrata con grande rilievo a livello internazionale, in particolare presso le Nazioni Unite: le Agenzie Specializzate, i Programmi e i Fondi. Quest’anno il tema prioritario di riflessione sarà: “Investire nelle donne e nelle bambine”, con una forte attenzione sul finanziamento per l’uguaglianza di genere a livello nazionale.

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Viene da un lato riconosciuto alle donne il forte contributo al rafforzamento della pace e della sicurezza internazionale, e dall’altro si pone come obiettivo generale quello di mettere in evidenza come sia necessario questo stesso contributo di partecipazione attiva per perseguire la pace, il progresso sociale, il pieno godimento dei diritti e delle libertà fondamentali.

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Questa finalità richiede necessariamente la piena parità e lo sviluppo di tutte le donne del mondo.

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Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW): dal 25 febbraio al 7 marzo si svolge la 52a sessione della Commissione il cui tema prioritario di lavoro sarà: Financing for gender equality and the empowerment of women” . I lavori saranno guidati dal rapporto del Segretario Generale in cui sono indicate e discusse le questioni chiave sui finanziamenti per la parità di genere e lo sviluppo delle donne. Si svolgeranno inoltre, con la cooperazione di UNIFEM, dibattiti sul tema  “Prospettive di genere nel cambiamento climatico” e “Parità dipartecipazione delle donne nella prevenzione dei conflitti”

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In questo stesso contesto verrà inoltre lanciata dal Segretario Generale Ban Ki-Moon una Campagna pluriennale (fino al 2015) per porre termine alla violenza sulle donne.

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Su questa tematica si possono consultare anche i siti specifici:

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http://www.stoprapenow.org/ dove si può scaricare un video contro la violenza sulle donne;

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UNIFEM’s Say No to violence against women campaign

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UN Trust Fund to End Violence against Women

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Human Rights Watch work on sexual violence

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International Rescue Committee’s gender-based violence programmes

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Peace Women Project

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Da segnalare ancora le attività di:

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ILO con un rapporto sul lavoro femminile ed una piattaforma di discussione di eminenti donne intorno alla tematica del lavoro delle donne nel mondo.

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UNESCO che, dal settore “Comunicazione ed Informazione” invita le donne a nuove produzioni.

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UNHCR lancia il suo Manuale per la protezione delle donne e delle bambine.

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OCSE (OECD)ha lanciato la sua nuova piattaforma per il dialogo syull’uguaglianza di genere

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Interessanti i lavori delle ONG sul tema, che la Divisione per il progresso delle donne del Dipartimento degli affari economici e sociali dell’ONU, ha riunito in una scheda riassuntiva on line.

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Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite in occasione della giornata internazionale della donna (8 marzo 2008)